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Fiori:"Consumi di natale? Crisi evidente ma contenuta"

Ascoli Piceno | Giorgio Fiori, direttore di Confcommercio, fa previsioni sulle vendite di Natale.

(foto d'archivio)

Come ormai tradizione, nell'imminenza delle festività la Confcommercio picena per il tramite del proprio direttore ha stilato le previsioni sull'impiego delle tredicesime e sui consumi di Natale in genere nella Provincia di Ascoli Piceno.

Il dott. Giorgio Fiori sottolinea che "quest'anno nonostante l'aria di crisi e le evidenti difficoltà non ci sarà, come da tanti pronosticato e temuto, il crollo dei consumi natalizi. E ciò è dovuto- aggiunge Fiori - a tre motivi: la consueta ritualità degli acquisti; una quota della tredicesima che viene destinata alle spese e infine che in tanti esercizi (e non solo dei centri commerciali) si vende un prodotto su 3 attraverso promozioni sottocosti ed offerte speciali in genere".

"C'è inoltre - aggiunge il direttore - la Social Card messa in campo dal Governo che certamente è poca cosa e non una misura risolutiva in senso generale, ma è un passo importante verso le famiglie più povere".

"Rimanendo poi alle tipologie di spesa di dicembre - evidenzia Giorgio Fiori - si stima che nella provincia di Ascoli Piceno si registrerà una crescita nel comparto alimentare, con i prodotti tipici che la faranno da padrone poiché scelti oltre che per i tradizionali appuntamenti conviviali in famiglia, anche per confezionare i regali più tradizionali. Il periodo natalizio sarà positivo come sempre per giocattoli, libri e la profumeria, nonché per i prodotti tecnologici di ultima generazione quali gli i-pod e gli smart phone. Il settore abbigliamento e calzature che è indubbiamente quello più in sofferenza (in compagnia degli altri generi voluttuari e degli elettrodomestici e automobili) troverà un po' di verve con i regali natalizi più tradizionali (maglioni, camicie, guanti ecc.) ma la troppa vicinanza del Natale con i saldi di fine stagione (che inizieranno già da martedì 6 gennaio) continuerà a rappresentare per il settore una negatività "inquinando" le vendite e spingendo i consumatori, ormai abituati ai saldi, a posticipare gli acquisti più importanti".

"Il tessuto economico della provincia di Ascoli Piceno -conclude Giorgio Fiori - pur essendo piuttosto critico ha ancora la potenzialità per reagire ma purtroppo il clima di sfiducia e di paura che si è creato porterà un po' tutte le famiglie, anche quelle che realisticamente non hanno problemi economici, a risparmiare in generale per le Festività Natalizie 2008, qualcosa in più rispetto al passato".

05/12/2008





        
  



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