Merli presenta il bilancio 2009, la crisi si farà sentire
Grottammare | E stata presentata sabato 17 gennaio presso il comune di Grottammare la previsione di bilancio 2009. Il Sindaco Luigi Merli ha spiegato la natura dellincremento contributivo per mensa e asilo nido, a fronte di un aumento dei costi totali dei servizi.
di Stefania Serino
l'assessore all'Ambiente Giuseppe Marconi, il sindaco Luigi Merli, l'assessore alle attività produttive Cesare Carboni, il presidente Federico Olivieri e l'amministratore delegato Leonardo Collina di Picenambiente SPA.
Il Sindaco di Grottammare Luigi Merli nel presentare la previsione di bilancio 2009, ha illustrato in primis la situazione finziaria generale con cui l'ente comunale deve fare i conti: "se ad esempio il governo centrale decide di eliminare l'ICI sulla prima casa - spiega Merli - la decisione si riversa inevitabilmente sulle amministrazioni locali che devono sopperire ad un gap come questo".
Ed chiaro che, stando a quanto illustrato in conferenza stampa, se diminuiscono le entrate ed aumentano per gli enti locali parametri quali aggiornamenti Istat, inflazione, tasse regionali, tutto questo si riperquote sui costi dei servizi da erogare, ragion per cui l'amministrazione di Grottammare corre ai ripari, ma in modo relativo, come tiene a precisare lo stesso primo cittadino: "si tratta di un intervento minimale degli incrementi contributivi. Il servizio mensa scolastica - continua - nel 2008 aveva un grado di copertura del 31%, ovvero a fronte di 571.000 euro di spese vi erano proventi (contributo utenti) per 178.000 euro; nel 2009 per un numero di 85000 pasti l'anno, il rapporto sarà tra il costo di 583.000 euro e l'entrata di 248.000 euro, con un grado di copertura del 42%.
E vorrei ricordare - aggiunge - che per il secondo figlio la famiglia corrisponde un importo pari al 50% del contributo previsto. Altro discorso per le famiglie meno abbienti, poiché se il contributo previsto è identico tutti, le dovute distinzioni vengono poi stabilite dai servizi sociali a cui spetta il compito di attivare le relative procedure a sostegno delle famiglie più in difficoltà".
Gli aumenti non risparmiano le rette dell'asilo nido le quali salgono del 20%, ma il Sindaco ressicura: "restano pur sempre tra le quote più basse dell'intera provincia mentre il servizio scuolabus resta invariato, una tariffa annuale di 46,50 euro, anche questo importo si riduce della metà per il secondo figlio".
Per l'addizionale IRPEF Grottammare vanta una quota che si arresta allo 0,5% a fronte di un contesto generale dove è già allo 0,8%.
Luigi Merli nonostante gli incentivi dei giornalisti presenti, ha preferito poi non soffermarsi molto sulle ultime polemiche relative a tali aumenti, in particolare la contestazione mossa dal comitato cittadino La Formica e quella di Raffaele Rossi consigliere del PDL: "non commento oltremodo le inutili polemiche dell'opposizione che mi sembrano piuttosto un tentativo di strumentalizzazione politica".
Capitolo a parte per la nettezza urbana: il costo di smaltimento rifiuti in discarica sale del 33,72% che si traduce in un maggior impegno per le casse comunali ma anche in una serie di investimenti lungo termine orientati ad attivare una serie di nuovi servizi nell'ottica del raggiungimento di quel famoso 45% di raccolta differenziata entro l'anno 2010, come ha spiegato l'assessore all'ambiente Giuseppe Marconi: "intendiamo investire sul futuro affinché la raccolta differenziata venga praticata da tutti i cittadini".
Incentivare la raccolta differenziata sembra dunque l'obiettivo primario, da perseguire in ogni modo. Da quest'anno infatti sarà attivata la raccolta diffrenziata "porta a porta", un progetto ambizioso presentato dal dirigente della Picenambiente Leonardo Collina: "verrà attivato su tutto il territorio specialmente nelle zone a più elevata densità abitativa un servizio di raccolta differenziata, nello specifico umido e multi materiali; la Picenambiente distribuirà alle famiglie un kit di raccolta, rispettivamente per umido e multimaterali che potranno essere conferiti non soltanto negli appositi cassonetti ma anche sottocasa poiché sarà la stessa Picenambiente a ritirarli porta a porta in un determinato giorno della settimana stabilito".
Previsti inoltre investimenti in opere pubbliche per un totale di 11.340.677,67 euro le cui fonti di finanziamento riguardano per il 46% la vendita di immobili, 26% contributi regionali, 6% contributi dai privati, 2% oneri di urbanizzazione e per il 20% dai mutui.
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17/01/2009
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