Emidio Mandozzi: «Il mio impegno contro la crisi»
Ascoli Piceno | Altri 640 lavoratori in mobilità solo nel mese di gennaio. Mandozzi: «Il mio assessorato ha messo in campo tutto il suo impegno e la sua progettualità per trovare soluzioni atte a superare quella che si sta dimostrando essere una crisi devastante».
Emidio Mandozzi
Da Emidio Mandozzi, Vice Presidente della Provincia di Ascoli Piceno e Assessore alla Formazione Professionale e Politiche Attive del Lavoro, riceviamo e pubblichiamo quanto segue:
Altri 640 lavoratori in mobilità solo nel mese di gennaio, di cui ben 425 ricadenti sul territorio della nuova Provincia di Ascoli e 215 in quella di Fermo, così come evidenziato nel corso della riunione mensile della Commissione Provinciale Lavoro (Cpl) tenutasi venerdì 30 gennaio.
Segno eloquente di una maggiore debolezza economica e produttiva del Piceno, che con la divisione in corso rischia di essere oltremodo penalizzato nel momento in cui avrebbe invece bisogno di essere maggiormente supportato. L'appello lanciato dalla Cgil negli ultimi giorni, trova concorde la Provincia ed in particolar modo l'assessorato al Lavoro ed alla Formazione Professionale, che sul versante della ricerca di soluzioni atte a superare quella che si sta dimostrando essere una crisi devastante, ha messo in campo tutto il suo impegno e la sua progettualità.
Due i versanti che ci hanno visto protagonisti in questi anni (non dimentichiamo che il Piceno era già in grosse difficoltà per debolezze proprie di sistema economico-produttivo prima ancora che arrivasse l'onda di questa crisi finanziaria che ora si abbatte sull'economia reale): facilitare l'accesso agli ammortizzatori sociali ai lavoratori che hanno perso il lavoro (secondo l'ottica di una riduzione del danno), e mettere in campo azioni propositive di riqualificazione della forza lavoro, con la formazione professionale che è diventata dirimente anche nella ricerca e nell'implementazione di nuovi settori economici e produttivi che possano rilanciare lo sviluppo del territorio.
Qualche esempio? Grazie al progetto "Pari", le lavoratrici della Ripanova, azienda del settore tessile, stanno seguendo un corso di cucito in vista di una riqualificazione e di un eventuale reimpiego; quelle della Gifar del gruppo Gironacci saranno invece impegnate a giorni in un corso di formazione per la riconversione lavorativa nel settore della ristorazione.
Importante inoltre il risultato conseguito dalla Provincia nell'ambito della progettazione dei corsi Ifts (Istruzione Formazione Tecnica Superiore), in settori strategici.
La regione Marche ha infatti già finanziato con 103 mila euro un corso Ifts, con il bando che uscirà nelle prossime settimane, dal titolo "Tecnico superiore Risparmio energetico e dello Sviluppo sostenibile", che verrà gestito dal Centro Locale per la Formazione di Ascoli Piceno, in collaborazione con il consorzio Restart, Elmec, l'Ipsia Sacconi di Ascoli, l'Università di Camerino ed altre dieci aziende partner del settore.
Un secondo progetto nato sul territorio della Provincia di Ascoli, anch'esso già finanziato per 102 mila euro dalla Regione, è invece ad opera di privati e si occuperà di "Disegno e Progettazione industriale nel settore navale".
Ma nei primi dieci a livello regionale, che verranno presto finanziati grazie alla loro valenza qualitativa, figurano anche altri due progetti, di cui uno che investirà il settore calzaturiero del Fermano, mentre l'altro riguarderà il settore navale sambenedettese, inerente nello specifico al settore della produzione e della logistica.
Rispetto dunque alla crisi in atto, dove continua l'emorragia di posti di lavoro, la Provincia si muove sulla base di una concertazione sul territorio, fattiva ad una progettazione di qualità e quanto più vicina alle esigenze evidenziate anche dal sindacato, con cui, insieme a tutti gli altri attori protagonisti del tessuto sociale, economico, produttivo e dell'istruzione, ha sempre avuto un assiduo e proficuo confronto.
Da ultimo, siamo in grado, e lo dimostrano la qualità dei progetti presentati, di poter svolgere un ruolo primario sul versante della formazione, grazie ai tanti che ogni giorno mettono a disposizione la loro opera, con convinzione ed invidiabile impegno, nei Centri locali per la Formazione della Provincia.
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30/01/2009
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