Auguri Zouhair, neo-cittadino italiano
San Benedetto del Tronto | Il Consigliere Comunale aggiunto per l'immigrazione Zouhair Ben Hamed ha giurato fedeltà alla Repubblica Italiana. Da oltre 20 anni risiede in Riviera. "Sono in debito con San Benedetto - dice Zouhair - qui ho trovato lavoro e tanti, tanti amici".
Zouhair Ben Hamed giura fedeltà alla Repubblica
Da oggi San Benedetto ha un cittadino in più. Dopo 25 anni di permanenza nella Riviera delle Palme Zouhair Ben Hamed è diventato a tutti gli effetti italiano. L'immigrato tunisino da decenni è attivo nell'associazionismo extracomunitario ed ha notevolmente contribuito nell'integrazione tra la comunità maghrebina e quella locale. Recentemente ha ricoperto l'incarico di Consigliere Comunale aggiunto per l'immigrazione, decaduto al momento del passaggio di cittadinanza.
Alla cerimonia del giuramento di fedeltà alla Repubblica, tenutasi nella mattinata di sabato 31 gennaio presso la Sala Giunta del Municipio, hanno assistito numerosi amici del neo-cittadino italiano. Presenti anche diverse autorità politiche cittadine tra cui la presidente del Consiglio Comunale Giulietta Capriotti, gli assessori alla Cultura Margherita Sorge alle Politiche Sociali Loredana Emili ed allo Sport Eldo Fanini, oltre a numerosi consiglieri comunali. L'attore e regista Piergiorgio Cinì ha declamato un brano tratto dall'opera Uomini e no di Elio Vittorini.
Nel suo discorso prima del giuramento di rito il Sindaco Giovanni Gaspari ha evidenziato la piena integrazione di Ben Hamed nel tessuto sociale cittadino. Un'integrazione totale che però non gli ha impedito di continuare a coltivare ottimi rapporti con altri rappresentanti nella comunità tunisina. Ciò gli ha permesso a di porsi come mediatore. Un ruolo strategico che si è rivelato determinante in alcune situazioni critiche, come i giorni che seguirono all'affondamento del moto-pesca Rita Evelin, nel quale trovò la morte il marinaio tunisino Ounis Gasmi.
A fare gli auguri a Ben Hamed non poteva mancare colei che prenderà il suo posto sullo scranno di Consigliere Comunale aggiunto per l'immigrazione, ossia la bielorussa Elena Iaroch.
Zouhair,che oggi lavora a Pagliare del Tronto in una ditta di vernici, ricorda a memoria la data del suo arrivo a San Benedetto: 15 ottobre 1984. Ventiduenne, arriva dalla Tunisia in Italia grazie ad una borsa di studio di due anni concessa dal Ministero degli Esteri di Roma agli studenti provenienti da paesi in via di sviluppo. Poi una cosa tira l'altra. Si fa tanti amici e la città - parole sue - lo accoglie a braccia aperte. Trova lavoro ed alla fine decide di rimanere. "Oggi dovunque vada trovo degli amici, posso dire di non essermi mai sentito solo in Italia. - afferma non trattenendo un po' di commozione - Mi sento in debito con San Benedetto, mi ha dato tantissimo e mi ha fatto maturare".
Pochi giorni fa Zouhair aveva scritto per questo giornale un interessante editoriale sulle difficoltà di essere un immigrato in questo momento di crisi economica mondiale. E' possibile leggerlo cliccando qui
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31/01/2009
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