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Bilancio, istituito il fondo per disoccupati senza ammortizzatori sociali. Si prosegue lunedì

Ascoli Piceno | Dopo oltre cinque ore di dibattito e la discussione di due soli emendamenti, il Consiglio provinciale si è chiuso poco dopo le 21 rinviando il prosieguo della discussione e il voto finale a lunedì 16 febbraio con inizio alle 9,30.

Una seduta del Consiglio Provinciale

La seduta si è sviluppata con gli interventi generali sul documento contabile e poi quelli tendenti ad illustrare i 30 emendamenti presentati. Ha aperto la serie Gregori (SDI) che ha esposto le sue lamentele sulla situazione degli investimenti per la sicurezza dell'Aso soffermandosi poi sulle critiche nei criteri adottati per la divisione del personale e dei beni. Una posizione ricalcata da Bruni (PD), che ha ribadito la contrarietà agli incentivi per il personale ribadendo invece la necessità di approvare gli emendamenti per istituire fondi per le persone senza lavoro, e dal collega di partito Re.

Per Giuseppe Marconi (La Sinistra) invece il bilancio è una sintesi di 5 anni di lavoro esaltante in molti settori. "Negli ultimi tempi - ha detto - la tensione è stata esasperata dalla carica emotiva provocata dalle procedure di divisione che ha portato a distogliere l'attenzione dal lavoro fatto". Ha ricordato i molti impegni che attendono l'Amministrazione (dalla SGL Carbon alla viabilità, alla stabilizzazione di 47 precari) e ha auspicato che si trovino soluzioni che consentano alla coalizione di guardare al futuro sulla base di programmi condivisi.

Una posizione condivisa da Luigi Marconi (Margherita - PD), che ha invitato la maggioranza a leggere il bilancio nella sua globalità, non soffermandosi cioè su singoli aspetti, e da Massucci (PDCI), che ha elogiato il lavoro fatto dalla Giunta nel quinquennio: "Il Bilancio va votato - ha detto - perché riflette le richieste avanzate dai Sindaci durante le campagne di ascolto, come sempre avvenuto in questi 5 anni".

Un appello al senso di responsabilità dei gruppi di maggioranza è venuto da Cesetti (Verdi) che, riferendosi all'imminente nascita delle due Province, ha detto che "il Consiglio non può interrompere questo percorso virtuoso ostacolando la piena attuazione della legge 147".

Un bilancio in chiaroscuro del lavoro dell'Amministrazione Rossi è stato fatto da Beverati (PRC) che ha però puntato il dito sulla scarsa collaborazione tra struttura amministrativa e organi politici, così come da Botticelli (UDC). Dure accuse sono invece arrivate da altri esponenti dell'opposizione per bocca di Marinangeli (FI) ("gli emendamenti della maggioranza vanno a stravolgere il bilancio e certificano la lontananza dei consiglieri proponenti dall'Amministrazione"), Piunti (AN) ("dinanzi ad una disoccupazione al 22%, si finanziano un centinaio di borse lavoro a fronte di oltre 1500 domande e si dirottano i fondi FAS verso un'ipotetica metropolitana di superficie"), Brugni ("Stiamo assistendo alla fine del governo di centrosinistra per colpa di quei consiglieri che prima osannavano Rossi. Si dimetta chi non è d'accordo").

Crescenzi di AN ha articolato le ragioni per cui il gruppo voterà "no" tra cui: irrigidimento del bilancio, sottoscrizione di nuovi mutui in presenza di un bilancio "a termine" e di entrate tributarie in calo per la crisi generale, disequilibrio tra investimenti tra le zone, mancanza di interventi a favore delle PMI. Tassotti (DCA) ha puntato il dito contro le poche azioni a suo dire attuate dalla Provincia per far fronte alla gravissima crisi del lavoro.

Ventura (PD) ha respinto l'accusa che gli emendamenti del gruppo danneggino l'Amministrazione affermando che puntano invece a sostenere chi in questo momento si trova in difficoltà ed ha chiesto un confronto nel merito delle proposte.

Si è poi passati all'esame degli emendamenti: il primo, quello di Ventura tendente a creare un fondo di solidarietà per i lavoratori privi di ammortizzatori sociali, è stato ampliato su proposta del relatore anche ai lavoratori del Fermano nelle medesime condizioni. La proposta del presidente Rossi di ridurne la consistenza a 160.000 euro attingendo per 10.000 euro dai capitoli di ciascun assessorato è stata approvata a maggioranza.

Sul secondo emendamento, illustrato da Stracci (PD) e consistente nella proposta di ridurre la dotazione di vari capitoli del Settore Tutela Ambientale per finanziare uno studio per un sistema di smaltimento rifiuti alternativo alle discariche, l'assessore Marchetti ha spiegato che esiste già in bilancio la previsione di uno studio per valutare la fattibilità di un "dissociatore molecolare". L'emendamento è stato dunque ritirato.

La seduta, come detto, proseguirà lunedì.

13/02/2009





        
  



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