Ieri sera, i Carabinieri di Monteprandone su ordine del Gip del Tribunale dell’Aquila hanno tratto in arresto tre nigeriani, due uomini e una donna, poichè costringevano alla prostituzione una loro connazionale di 22 anni di cui non si conoscono le generalità.

I tre nigeriani hanno aiutato la donna a venire in Italia, persuadendola che avrebbe trovato un lavoro onesto. La donna, sbarcata a Lampedusa intorno al mese di novembre 2008, qualche settimana dopo arriva a Monteprandone, da quel momento è costretta dai tre a prostituirsi lungo la strada della Bonifica Del Tronto.

Avrebbe dovuto guadagnare € 150 al giorno fino ad arrivare al totale di € 60.000, questa la somma per sdebitarsi dal “favore” dei suoi connazionali. Ma la donna che probabilmente si è ribellata a quella condizione è stata brutalmente violentata e seviziata, con minacce di morte a seguito se non avesse fatto ciò che loro le dicevano di fare.

Una mattina di qualche giorno fa la ragazza è riuscita a fuggire dalla strada e a nascondersi in una fabbrica li vicino. E’ stata aiutata dalla gente del luogo che ha immediatamente avvisato i Carabinieri di Colonnella. Da ieri i due uomini sono nella Casa Circondariale di Ascoli Piceno, mentre la donna è agli arresti domiciliari.