Stagione di rinascita, ma anche di disagio per le tante persone allergiche ai pollini
L'associazione No Allergy Onlus, con sede a Fermo, ha organizzato un ciclo di Conferenze in collaborazione con le Scuole per informare sulle piante che provocano allergie da polline.

Tra le scuole che hanno aderito c'è anche l'Istituto Tecnico Agrario"Celso Ulpiani" di Ascoli Piceno. Per la Dirigente, Prof.ssa Margherita Bonanni, l'iniziativa dell'associazione trova la sua giusta collocazione in un Istituto Tecnico Agrario in cui gli studenti, futuri periti agrari, acquisiscono competenze riguardanti gli aspetti più significativi della produzione agricola e dell'ambiente. Tra queste, anche quelle relative alla progettazione di parchi pubblici e privati, ambito in cui la conoscenza delle specie allergizzanti è un fattore da tenere in seria considerazione.L'Istituto, oltre all'azienda agraria, possiede un ricchissimo giardino botanico che riproduce su piccola scala, i principa li ambienti naturali delle Marche e rappresenta un laboratorio didattico all'aperto per gli allievi compresi quelli di tutte le Scuole che lo visitano.

L'appuntamento è per sabato 21 febbraio alle ore 10,30 presso l'Aula Magna dell'Istituto Agrario, in Viale Repubblica n. 30 ad Ascoli PIceno. Verrà presentato l'opuscolo informativo "Le piante allergizzanti nelle aree urbane", realizzato da No Allergy con la consulenza di esperti botanici e dell'allergologo. Parteciperanno all' incontro la Dott. ssa Maria Luisa Camplese, collaboratrice nella redazione dell'opuscolo, che da un anno sta effettuando il monitoraggio dei pollini a Fermo su incarico dell'Assessorato all'Ambiente della Provincia di Ascoli Piceno, Mario Piersantelli, Dottore Agronomo e il Dr. Antonio Canzian, Allergologo presso l'Ospedale "Mazzoni" di Ascoli Piceno, che parlerà degli effetti nocivi di alcuni pollini sulla nostra salute.

Nell'occasione sarà distribuito gratuitamente l'opuscolo, utile per conoscere le piante che possono provocare allergia e le modalità di intervento per controllarne la diffusione. L'incontro è aperto a chiunque sia interessato.