Il Cristianesimo sostenzialmente è un fatto
Monteprandone | La costante presenza di Gesù Cristo nella millenaria storia delluomo è la prova provata. Intervista all'avv. Ermanno Calzolaio.
di Fernando Ciarrocchi
Un ritratto di Don Giussani
Dotato di un'intelligenza perspicace quindi capace di interpretare cristianamente con lungimiranza le novità.
In occasione del quarto anniversario della morte del fondatore di Comunione e Liberazione scambiamo qualche battuta con l'avv. Ermanno Calzolaio, direttore del comitato organizzatore del pellegrinaggio "Macerata -Loreto".
L'attualità della testimonianza di Mons. Giussani nel contemporaneo contesto storico-culturale che sembra più laicista e non laico come sostengono in molti, è ancora proponibile? in che modo?
"Credo che per rispondere a questa domanda occorre accettare la sfida di guardare cosa continua a generare oggi il carisma di don Giussani: ho negli occhi la testimonianza di persone cambiate, di luoghi di umanità diversa.La verifica della fede, cioè se Cristo è veramente Colui sui cui riporre tutta la speranza, qualunque sia il contesto e la circostanza che ciascuno vive, è l'avventura affascinante in cui don Giussani continua ad accompagnarci".
Don Giussani fu un autentico profeta quando scrisse del rischio educativo: i giovani sono apatici, tristemente rassegnati, privi di entusiasmo, non disponibili ad ascoltare la proposta cristiana che implica responsabilità ma anche libertà?
"Non mi pare affatto che i giovani siano apatici. Mi sembra piuttosto che nessuno proponga loro qualcosa: studiare per riuscire, fare i soldi per divertirsi: non sono proposte appaganti, soddisfacenti. Don Giussani ha sempre e solo educato, cioè proposto la propria esperienza come metodo di verifica della fede, contagiando migliaia di giovani. In questo modo mi sembra che ha mostrato a tutti che il problema non è l'apatia dei giovani, ma l'atrofia degli adulti. Come diceva Pègy " Cristo non ha perso tempo a lamentarsi della cattiveria del mondo. Ha fatto il cristianesimo".
Come e perché parlare di Gesù Cristo divenuto uomo, presente nella storia, quindi, nella quotidiana esistenza terrena?
"Non si tratta di parlare di Cristo, ma di accettare la sfida di cui parlavo prima, perché il mondo contemporaneo ha solo bisogno di accorgersi di una umanità diversa, che solo Lui può generare".
Il Cristianesimo principalmente e sostanzialmente è un FATTO, così Don Giussani ci ha spiegato la presenza di Cristo nella storia dell'uomo: la stragrande partecipazione di giovani all'annuale pellegrinaggio Macerata- Loreto può considerarsi uno dei tanti FATTI cristiani in tal senso manifesti?
"Non trovo altra spiegazione di fronte allo stupore che mi invade quando guardo tutte queste persone. E' la testimonianza solare del bisogno che ciascuno di noi è. Bisogno di felicità, di giustizia, di verità, di amore".
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17/02/2009
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