Una lunga serie di incendi si era verificata negli ultimi tre mesi, nei territori di Civitanova Marche, Potenza Picena e Montelupone. Obiettivi erano stati fienili, carcasse di auto, banconi di negozi, magazzini di ristoranti. Danni che ogni volta erano contenuti in poche migliaia di euro ma che avevano destato una certa preoccupazione fra i residenti della zona.

I Carabinieri della compagnia di Civitanova Marche hanno condotto le indagini su tutta questa serie di eventi ed hanno cominciato a ricercare un unico autore che sembrava essere l'unica mano che appiccava fuoco in tutti i luoghi oggetto di sopralluogo. Poche tracce di combustibili rinvenuti lasciavano supporre che l'autore non usasse benzina; ma lo confermavano le testimonianze e le riprese video di tutti i distributori di carburanti interpellati, che nessuno avesse prelevato "taniche" di carburanti. Una fiumana di servizi preventivi organizzati in ore notturne dalle stazioni carabinieri di Porto Potenza Picena e Potenza Picena per prevenire innanzitutto tali eventi ma per raccogliere anche ogni utile testimonianza o riscontro derivante dal controllo del territorio.

Ed è stata proprio la pattuglia di Porto Potenza picena che, un mese fa, alle 3,30 di notte intercettava nei pressi del Lido bello una utilitaria con a bordo un giovane e le intimava l'alt. Il ragazzo, civitanovese ma abitante in una contrada che guarda il fiume asola, era spaurito e non sapeva spiegare come mai fosse in zona. Non aveva con sé materiale incendiario ma la sua presenza a quell'ora e in quel luogo si rivelava piuttosto sospetta. Le testimonianze dei residenti di Porto Potenza, raccolte e confrontate con il materiale di riscontro in possesso agli investigatori della locale stazione, portavano sempre a un'utilitaria, di cui alcuni tracciavano targa e modello, notata nei pressi degli incendi poco dopo che si erano sviluppati.

Gli indizi si rivelavano concordanti e concentrati su quel ragazzo che, addirittura, quando era stato sentito fra i vari testimoni escussi, aveva confermato di essere stato presente a più incendi proprio perché la sua passione per i vigili del fuoco, mai coronata dai concorsi effettuati, lo attraeva al fuoco. Il cerchio ormai era stretto, l'acume investigativo dei carabinieri portopotentini aveva concentrato l'attenzione delle indagini su quel giovane, che lo avevano deferito in stato di libertà per ben sette incendi verificatisi.

Si tratta di roghi appiccati, sempre di notte, nei comuni di Potenza picena, Civitanova e Morrovalle. Taluni incendi non sono neppure stati denunciati dai proprietari per il valore tenue del danneggiamento; ma alcune volte le sue aspettative sono andate oltre e, in un caso, aveva danneggiato seriamente un paio di appartamenti. Il danno complessivo arrecato è stimabile in centomila euro circa.