La giustizia di Tinti al Circolo Nautico
San Benedetto del Tronto | Il Procuratore ha partecipato al conviviale organizzato dall'associazione "Impareremo Vivendo" per il ciclo di cene dal titolo "A cena con.."
Il Procuratore Tinti
Giustizia malata, separazione delle carriere, azione penale obbligatoria e riforma della Costituzione hanno accompagnato il menù del ristorantino di pesce del Circolo Nautico di San Benedetto gestito dalla famiglia di Franco Spaccasassi.
Con a tavola il buon vino della cantina di Giuseppe Simonetti a fare da piacevole compagnia, Bruno Tinti ha spiegato a tavola che i nostri politici stanno mettendo i bastoni tra le ruote del sistema giuridico, che "La questione immorale" edito da Chiarelettere è soprattutto la lentezza della macchina giuridica e che tutto si fa meno che accellerare le pratiche dei giudici. Ma i magistrati che si candidano nelle liste dei partiti offuscano o no l'immagine del terzo potere istituzionale e l'indipendenza dei magistrati?
Per Bruno Tinti le toghe candidate rappresentano la storia di quel giuydice che si occupa di separazioni e divorsi e che improvvisamente diventa sacerdote. Non per questo egli prima ha agito secondo la morale cristiana ma ha agito semmai secondo i criteri del codice.
Per il procuratore aggiunto al tribunale di Torino la nostra stampa non agisce da watch dog del potere ma in molti casi è asservita al potere e i cittadini sono soprattutto teledipendenti. Per Tinti le correnti all'interno della Magistratura rappresentano un modo di esercitare il potere e il clientelismo ma mai esse rapprsentano i partiti politici, semmai esse ne seguono gli schemi. E che l'azione penale debba rimanere obbligatoria è una delle prerogative dei cittadini perchè siano più tutelati.
Insomma, il quadro dipinto dal procuratore torinese è una sorta di argine che i magistrati uniti stanno erigendo a difesa del popolo italiano, dei cittadini contro gli eventuali abusi del potere legislativo. E' una battaglia già avviata e che vede confrontarsi e scontrarsi due poteri all'interno del no conoscono ma le ferite cominciano già ad essere strazianti.
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22/02/2009
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