Caldonazzo e Zanetti debuttano con "La trappola"
Ascoli Piceno | Giancarlo Zanetti e Nathaly Caldonazzo con "La Trappola" di Normam James Crisp in tre appuntamenti marchigiani: Ascoli, Treia e Chiaravalle.
Nathaly Caldonazzo
All'origine della storia vi è un tradimento avvolto nel mistero. All'interno di una normalissima vita di una coppia medio borghese composta da Sally e Marck (Nathaly Caldonazzo e Marco Minetti) si inserisce, un giorno, John (Giancarlo Zanetti), che con le sue domande e la sua figura piccina e un po' sfuggente viene a smuovere una situazione apparentemente tranquilla. E così si precipita nel pericoloso vortice di dubbi, sospetti e ansie che rompono l'equilibrio precario della coppia. L'ambiente inizialmente accogliente diventa una stanza di tortura dove ci si ‘sbrana' senza risparmiare colpi e man mano viene a dipanarsi la vicenda di un banale incidente che cela i retroscena di un'orrenda indifferenza, di squallidi mimetismi familiari. Scatta, dunque, un meccanismo che prende inesorabilmente possesso del pubblico facendo leva su almeno una decina di colpi di scena.
Il plot è un paziente e infinito e morboso accumularsi di tasselli che violano la privacy di un marito e di una moglie non esenti da connivenze e però, chi più e chi meno trasgressivo, giunti ad un bivio di credibilità. Una pìece da manuale, tradotta da Roberto Buffagni e diretta dallo stesso Zanetti, dove trionfa la psicologia sottile, astuta, con tutti i doverosi trabocchetti e la suspence del caso, con sbalzi e alterazioni, cui si addice in crescendo una struttura al cardiopalmo. Cult della letteratura gialla che induce a soppesare, a stimare in ogni dettaglio fattori come il clima, i silenzi, gli sguardi, le dialettiche, le paure intriganti.
Si rivela così un gioco al massacro fa tre personaggi, un enigma correttamente travasato in una gelida e furtiva drammaturgia, che non sparge sangue, ma fa vittime con la sola arma della parola. Un buon esempio di implacabile giustizia privata. Una commedia giallo-thriller (che fu peraltro trasposta in film nel 1999 con il titolo "Darkness Falls") sentenziata con calma attraverso una inesorabile ragnatela di rivelazioni. Un teatro da camera che prende per la gola e incalza.
Le scene sono di Sebastiano Romano, i costumi di Silvia Morucci, le musiche di Luciano Francisci, le luci di Alessandro Iacoangeli. Giancarlo Zanetti è affiancato nella regia da Emanuele Arrigazzi.
Per informazioni e biglietti: Treia, Teatro Comunale tel. 0733/217389 o 348/3417306, Chiaravalle Teatro Valle tel 071/9499267 o 071/7451020, Ascoli Piceno Teatro Ventidio Basso tel. 0736 244970, Amat 071 2072439. Vendita on-line su www.amat.marche.it o www.vivaticket.it.
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03/02/2009
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