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Il vino tra globalizzazione e tradizione

Grottammare | Prosegue La rassegna Cin Cin… Cinema! Parole, organizzata dall'Associazione Culturale Blow Up interamente dedicata ai rapporti tra cinema e vino. Venerdì 6 febbraio è prevista la proiezione del documentario "Mondovino".

La rassegna Cin Cin... Cinema! Parole, visioni e degustazioni alla scoperta di nuovi e antichi piaceri conviviali, organizzata dall'Associazione Culturale Blow Up di Grottammare, e interamente dedicata ai rapporti tra cinema e vino, arriva ad un giro di boa fondamentale con la proiezione della seconda parte del discusso documentario di Jacques Nossiter "Mondovino" e l'importante dibattito a seguire sullo stato del vino tra recupero del territorio e della sostenibilità da una parte e processi di sradicamento e globalizzazione dall'altra.

Il dibattito sarà coordinato da Fabio Giavedoni critico enogastronomico di Slow Food ed è prevista la presenza e la partecipazione di produttori, sommeliers ed enologi locali.Il regista Jacques Nossiter, enologo di New York, ma anche regista di fiction, ha fatto in 3 anni un'inchiesta sulla globalizzazione che ha investito anche l'industria vinicola: le imprese familiari passano sotto il controllo delle multinazionali; i vini perdono i loro caratteri originali sottoposti alle regole del profitto a ogni costo e di un livellamento che risponda ai requisiti di un astratto e presunto gusto internazionale.

Il regista intervista famosi produttori di vino, passando dalla Borgogna alla Toscana, dalla Sardegna alla Spagna, dalla California (Napa Valley) all'Argentina e al Brasile, da Londra a New York. Mette in scena dissensi tra padri e figli, duelli tra viticoltori attaccati alla tradizione e fautori del rinnovamento neoliberista, interpella e sbeffeggia un famoso wine consulent manipolatore di vini per i mediocri gusti del mercato globale. Un documentario da non perdere per tutti coloro che amano il vino.

Venerdì 6 febbraio, prima della proiezione del film, la consueta degustazione stavolta dedicata al Rosso Piceno Superiore di tre Cantine di qualità, Poderi San Lazzaro, Le Caniette e Aurora.

L'Azienda biologica Aurora, una delle prime realtà vitivinicole del Piceno, ha saputo dare un'impronta davvero personale a tutti i suoi vini, che escono dalla sua cantina veri, integri e sapientemente fedeli alle tipologie del territorio.

Poderi San Lazzaro, giovane azienda del territorio offidano, sa fare apprezzare la buona qualità dei suoi vini, con una produzione di indubbio carattere e di valorizzazione territoriale.Spiccata personalità e grande carattere per i vini dell'azienda Le Caniette, che prediligono ricchezza d'estrazione, potenza tannica e maturità del frutto.

03/02/2009





        
  



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