Prima o poi doveva accadere.Cosa? Il miracolo. Un po' come i numeri ritardatari del lotto. Prima o poi escono. E' successo a Monza ed è successo alla Samb. La Samb batte il Monza 1-0, diretta avversaria per la salvezza e gli recupera tre punti pesanti.

Come spesso abbiamo detto nel calcio non si può dare nulla per scontato.
Ma quello che più sorprende è che la Samb ha tirato fuori l'orgoglio e la concentrazione giusta proprio nel momento peggiore dell‘anno, cioè nel momento in cui i Tormenti hanno deciso di abbandonare la Samb... come un cane indesiderato. Hanno preso il cagnolino rossoblu da...cucciolo, ci hanno giocato un poco, poi quando cominciava ad essere ingombrate e problematico da gestire, l'hanno abbandonato.

Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Domenica avevamo detto che far ripartire la Samb ci voleva una scossa. Era molto improbabile cambiare l'allenatore, per ovvie questioni economiche, allora la scossa è venuta proprio dal Presidente.

Ricordate la battuta : "Bambole non c'è più una lira", ebbene Tormenti ha detto quasi la stessa cosa, affermando che il prossimo anno non iscriverà la Samb al campionato di prima divisione o di seconda divisione se si dovesse retrocedere. Insomma ne ha piene le tasche della Samb. E questo deve aver scatenato l'amor proprio dei giocatori della Samb e da questa scossa viene fuori una partita esemplare della Samb.

Dopo aver tenuto in scacco il Monza nel primo tempo,lo trafigge al 40° con Cammarata. Lanzoni crossa dalla destra, Pippi in tuffo manca la palla, ma non Cammarata che è sulla traiettoria ed insacca di piatto sinistro.
Così andiamo a sette punti dal Monza e c'è spazio per sperare.

Poi cosa succederà sul fronte societario, tutto è avvolto nel mistero. Natali insiste sul fatto che il Presidente non ha cambiato idea: mollerà la Samb. Però che un imprenditore butti a mare una squadra che gli è costata parecchi soldi e il cui marchio ha anche un buon valore , mi pare un strano. Sotto,sotto c'è qualcosa di altro.

Intanto puntiamo sul fatto che la speranza è l'ultima a morire, poi si vedrà.