"Ho tutt'altro di cui occuparmi, non faccio vita di partito, rispetto la scelta di Rifondazione a San Benedetto ma non assecondo ciò che attiene l'autonomia di un partito e di una maggioranza".

Dopo l'accusa "poco velata", come l'ha definita lo stesso Presidente Massimo Rossi, mossa dal Sindaco Giovanni Gaspari in relazione ad un presunto complotto mirante a destabilizzare l'amministrazione comunale, passato per l'uscita di Rifondazione dalla coalizione di maggioranza, non si è fatta attendere la risposta del Presidente Massimo Rossi: "un' accusa subdola, grave e disgustosa quella che è stata mossa da parte di chi al contrario del sottoscritto, non ha dimostrato lo stesso stile anteponendo le logiche di appartenenza partitica al bene della comunità".

Rossi attacca a tutto campo il Sindaco Giovanni Gaspari, partendo dall'analisi di un atteggiamento politico che ha avuto una sua eclissi all'alba delle ultime primarie: "posso provare con numerosi articoli apparsi sulla stampa locale come è stranamente mutato l'atteggiamento del Sindaco di San Benedetto il quale dapprima spendeva parole di apprezzamento per l'operato della provincia e poi proprio all'alba delle primarie esprimeva dubbi rispetto a determinati temi che riguardano la viabilità, le infrastrutture.

Il Presidente Rossi passa poi in rassegna i progetti portati avanti dalla Provincia ed in particolare sottolinea il lavoro svolto rispetto al problema viabilità: "sono stato proprio io a spendere qualche parola in più, sempre in maniera silenziosa, affinché fosse inserita nell'Intesa Quadro Generale della Regione l'opera relativa alla variante di San Benedetto, la cosiddetta bretella, che nella bozza iniziale non era stata menzionata, anteponendo gli interessi del territorio alle logiche di potere al contrario di chi ha taciuto quando era il momento di parlare. Ebbene io dico che se c'è qualcuno che ha dato prova di anteporre le logiche di partito all'interesse pubblico quella persona è proprio il Sindaco Gaspari.

Io ho avuto solo una stella polare, quella del territorio e inviterei - prosegue - ed invito Gaspari a prendere esempio dal Sindaco di Grottammare Luigi Merli il quale ha dichiarato nei giorni scorsi di non aver fatto appello al voto poiché rappresentante di un partito eterogeneo. Gaspari invece si è messo l'elmetto mostrando un atteggiamento che reputo grave rispetto all'opinione pubblica".

Un vero e proprio sfogo quello del Presidente Massimo Rossi il quale oggi rivendica un proprio iter politico ben preciso: "forse è stata proprio questa mia vocazione per il territorio lontana dalle logiche di appartenenza partitica a provocare lo stato attuale in cui mi trovo".