Scoperti 32 lavoratori cinesi irregolari
San Benedetto del Tronto | Le fiamme gialle hanno individuato un imprenditore cinese che, oltre ad omettere totalmente il versamento delle imposte dovute allErario, aveva impiegato irregolarmente 32 connazionali.
Le indagini nei confronti dell'imprenditore - operante nell'hinterland di San Benedetto del Tronto - sono state avviate a seguito di un controllo su strada di un automezzo intestato alla propria ditta individuale, ufficialmente attiva nel settore delle "lavanderie industriali", nel cui contesto i militari hanno rilevato alcune situazioni irregolari da un punto di vista prettamente formale; i successivi approfondimenti hanno tuttavia consentito di rilevare che il medesimo non aveva ottemperato agli obblighi di versamento delle imposte ed aveva attuato, altresì, una attività "parallela" nel settore manifatturiero, motivi per i quali sono scattate le correlate attività di verifica fiscale.
Le Fiamme Gialle hanno quindi ricostruito il complesso delle attività promosse dall'imprenditore cinese, risultate caratterizzate da rapporti commerciali instaurati, in particolare, con numerose società operanti nel settore dell'abbigliamento - dislocate principalmente nella provincia di Teramo - avvalendosi di un nutrito gruppo di connazionali che soggiornavano in locali di fortuna ubicati nelle vicinanze del laboratorio del titolare, impiegati ben oltre gli ordinari orari e pagati peraltro in maniera esigua e senza il versamento di alcuna contribuzione obbligatoria.
L'imprenditore era quindi particolarmente competitivo sul mercato, in quanto, oltre a beneficiare di un costo del lavoro decisamente basso, ometteva completamente qualsiasi versamento di imposte e contributi dovuti allo Stato, con gli evidenti effetti distorsivi sul mercato e sull'economia locale.
A conclusione delle indagini, che hanno riguardato anche gli aspetti penali del contesto emergente, le Fiamme Gialle hanno segnalato agli Uffici impositivi l'omesso versamento di contributi previdenziali per 45.000 euro, l'omesso versamento di imposte dirette ed indirette per un importo complessivo di oltre 120.000 euro, procedendo, quindi, a deferire alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno l'imprenditore per le fattispecie penali relative all'omesso versamento dei contributi previdenziali, previste e punite dalla Legge n. 638 dell'11 novembre 1983.
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30/04/2009
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