Protocollo d'intesa tra Comune di San Benedetto-Assessorato al Turismo e l'Università Politecnica delle Marche-Facoltà di Economia per sviluppare un piano di ricerca sulle potenzialità di sviluppo di forme di turismo di massa sostenibile nell'area di San Benedetto del Tronto.

Questo il nome del documento firmato in Municipio nella mattinata di giovedì 9 aprile. Alla firma è seguita una conferenza stampa alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Giovanni Gaspari, l'assessore al Turismo Domenico Mozzoni, il preside della Facoltà di Economia "Giorgio Fuà" prof. Enzo Pesciarelli e il prof. Renato Novelli dello stesso ateneo.

Un gruppo composto da professori universitari ed ex studenti (che nell'anno accademico 2007/2008 hanno partecipato al Corso di Perfezionamento di secondo livello sullo sviluppo turistico locale) analizzerà attraverso diverse attività di ricerca quattro "macro-temi": Enogastronomia ed ambiente; Sport, salute, benessere; Servizi e destagionalizzazione: turismo short break, attività del territorio; Connessione con il mercato europeo attraverso una politica di connessione con voli low cost.

«Elaboreremo e proporremo all'Amministrazione Comunale delle proposte innovative per lo sviluppo turistico della città. L'idea è quella di innestare il nuovo turismo sulle basi del vecchio, un po' come lo stabile dell'Istituto Alberghiero, che unisce in un'unica struttura nuove e vecchie architetture», spiega il prof. Novelli che è il responsabile del progetto.

Per il sindaco il protocollo d'intesa sarà utile per «cercare di avere una visione scientifica di quello che è oggi il nostro turismo». Secondo il primo cittadino si tratta di un approfondimento scientifico necessario per sgomberare il campo dall'improvvisazione, che nel settore turistico continua ad imperversare: «il turista di oggi - valuta Gaspari - ha delle esigenze maggiori rispetto al passato, per questo noi dobbiamo rispondere elevando la professionalità dell'accoglienza».

I primi risultati del gruppo di lavoro dovrebbero essere pronti dopo l'estate. Va evidenziato che la collaborazione dell'ateneo anconetano è a costo zero per il Comune. In compenso l'Università Politecnica delle Marche acquisisce un'altra medaglia nel suo nutrito carniere. Non a caso, da quando ha aperto i battenti, la sede UNIVPM sambenedettese ha visto crescere a dismisura il numero d'iscritti. Gli spazi sono stati ideati per contenere circa 100 studenti ma, ad oggi, sono oltre 170. Il preside Pesciarelli lo ha fatto notare al primo cittadino che si è dimostrato sensibile alla richiesta di ulteriori ambienti didattici.