Ammonta a 4.200.000 euro la base imponibile constatata dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno e segnalata, in questi giorni, all'Agenzia delle Entrate di Fermo, a conclusione di una specifica verifica fiscale esperita nei confronti del protagonista dell'Operazione "Empty promises", P.O., il promotore finanziario di Montottone, già tratto in arresto nel 2007 dagli stessi militari che avevano portato alla luce l'ingente truffa in danno di oltre un centinaio di risparmiatori; le prime conclusioni investigative avevano portato in un primo momento al sequestro di tutte le disponibilità bancarie di P.O. - 9 conti correnti e 2 conti titoli - e, a distanza di breve tempo, al suo arresto per i reati di "truffa aggravata" ed "esercizio abusivo dell'attività di promotore finanziario", mentre per gli altri componenti del sodalizio - tre uomini e la stessa moglie di P.O. - era scattata la denuncia a piede libero per il reato di "truffa aggravata".

Dopo le rilevanti indagini di polizia giudiziaria, le Fiamme Gialle della Compagnia di Fermo hanno dato quindi corso alle ulteriori attività di polizia economica e finanziaria, riconducendo a tassazione tutti i proventi dell'attività illecita individuata nel corso delle indagini, in conformità di quanto previsto dalla vigente legislazione del settore.

Le indagini di polizia giudiziaria - dirette dal P.M. dr. Raffaele Iannella della Procura di Fermo - hanno infatti consentito di quantificare in complessivi 4.200.000 euro l'entità dell'ingente truffa perpetrata da P.O. il quale, nel giro di qualche anno e con la complicità di altre persone, era riuscito a truffare un "piccolo esercito" di risparmiatori.