Sono stati individuati due fidanzati a capo di un giro di spaccio di cocaina scoperto e smantellato dai Carabinieri al termine di una vasta operazione che ha portato in carcere 5 persone.

S.C., 21 anni, sambenedettese e la sua ragazza, A.K, 25 anni, albanese, avevano messo in piedi un traffico di droga indirizzato quasi esclusivamente ad una clientela giovanissima. Il sistema di rifornimento era basato su arrivi settimanali di non più di 100 grammi alla volta. 

Ad aiutarli: un uomo A.B. di 50 anni, napoletano, già noto alle Forze dell'Ordine ed il suo amico S.D.D. di 46 anni, teramano che faceva da autista alla coppia. Nella banda c'era anche un ventottenne di San Benedetto, A.D.A..

I dettagli dell'operazione, denominata "You and Me", sono stati illustrati in una conferenza stampa dal comandante del Nucleo Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di San Benedetto, tenente Massimo Di Lena. L'attività investigativa, durata sei mesi, aveva portato nel dicembre scorso all'arresto in flagranza di reato della giovane coppia e dell'altro ragazzo sambenedettese. Il cinquantenne partenopeo è stato, invece, fermato all'uscita dal carcere di Teramo, dove era stato a trovare il figlio detenuto per altri reati, finendo così subito rinchiuso nella stessa casa circondariale. 

La cocaina veniva acquistata in Campania, nel Ravennate e in provincia di Roma e rivenduta a giovani della Riviera delle Palme e del vicino Abruzzo. Lo spaccio, secondo quanto dichiarato dal tenente Di Lena, era articolato secondo una sorta di regola di mutuo soccorso, in modo tale da assicurare una costante disponibilità nonostante il meccanismo basato sull'arrivo di piccole quantità.

Per una decina di clienti della banda è scattata la segnalazione alla Prefettura per i provvedimenti amministrativi indirizzati agli assuntori di sostanze stupefacenti.