Caro Alessandro,
ho letto adesso la tua pubblicità elettorale e non posso fare a meno di risponderti a tono. Non mi piace la polemica personale, speravo avresti scelto un basso profilo, ma vedo che ti sei posto come “rappresentante dei giovani”, e da giovane non posso non intervenire.

Ti farei presente che tu rappresenti i giovani che diventano presidenti di consorzi e partecipate per criteri anti-meritocratici, perché subalterni a un partito e a un potentato. Altra cosa sarebbe stato se tu, da comune cittadino impegnato, avessi accettato le regole della democrazia sottoponendo la tua candidatura al giudizio dei cittadini in tempi non sospetti.

Ti dirò di più: la tua presenza a questa tornata elettorale è la migliore rappresentazione della politica vecchia, di quella che si disinteressa della cosa pubblica e lavora solo per bande e correnti. Ti rammento che, da Presidente del Consorzio, dovresti rappresentare un ente formato da molti comuni, non tutti necessariamente schierati dalla tua parte, oltre che alcuni soggetti privati, per loro natura orientati ai progetti; sarebbe stato saggio da parte tua, e nell'interesse del consorzio, che tu non partecipassi alle tornate elettorali sfruttando il ruolo pubblico per racimolare qualche consenso.

Ho contestato fin dal primo giorno - me ne darai atto - la tua nomina, non perché ti ritenga una persona incapace - d'altronde, come sai, ho sempre tentato di collaborare con te quando ce n'è stata occasione - ma per il modo in cui la scelta è stata portata avanti, secondo la solita logica spartitoria che non ho mai condiviso, neppure quando ero in maggioranza.

Penso che tu ce la stia mettendo tutta, nelle tue possibilità, per far funzionare il consorzio, ma questa tua scelta dimostra che non hai possibilità di successo se non come esecutore di scelte di altri, foglia di fico a copertura delle pudenda del tuo partito. E francamente, se questo è il futuro dei giovani in politica, da questo futuro non mi sento minimamente rappresentato.

Infine, il fatto che tu abbia acconsentito a far spendere al comune quindicimila euro per promuoversi nella Repubblica Ceca, quando 1) la promozione a livello comunale non ha senso, tanto che c’è un consorzio e un STL e 2) si è sempre detto che la nuova legge sul turismo regionale assegna ai STL e NON ai comuni le responsabilità promozionali, fa capire che ti presti con entusiasmo a vuote iniziative di campagna elettorale, fatte senza alcuna programmazione o idea politica, ad esclusivo beneficio di chi ti ha scelto per una poltrona vacante. Ce ne vuole, di coraggio, per parlare di opportunità.

Cadi poi nel ridicolo quando si parla di "quinto polo universitario delle Marche", il contrario della razionalizzazione, in perfetta continuità col tuo candidato Mandozzi che volle (sigh!) a SPINETOLI, città priva persino di una scuola superiore, una sede universitaria, facendo balzare la provincia di ascoli in vetta alla cronaca nazionale in fatto di sprechi e paradossi. Non avete davvero il senso della decenza.