A cinquanta giorni dal sisma che ha colpito e devastato la provincia aquilana, continuano le attività in sostegno degli sfollati. I comuni della Valdaso stanno organizzando per domenica prossima un’iniziativa intitolata ‘Una festa per l’addio alla tendopoli’. Protagonisti della giornata saranno gli abitanti di Castel del Monte, un paesino aquilano ‘adottato’ dall’Unione dei comuni della Valdaso.

Nel cuore del Parco nazionale del Gran Sasso, a 1350 metri di altitudine, Castel del Monte conta 550 abitanti ed era considerato uno borghi più belli d’Italia. Era, perché il terremoto dello scorso 6 aprile ha reso il 30% delle case inagibili.

Tornando a domenica prossima, una delegazione marchigiana si recherà nella tendopoli allestita ai piedi del paese per portare un po’ di buonumore agli abitanti che si apprestano a tornare nelle abitazioni dichiarate agibili.

Tre le Pro loco impegnate nell’iniziativa, che, insieme alla Protezione civile e alle sette amministrazioni comunali, consegneranno circa 700 pasti gratuiti (maccheroncini di Campofilone, cozze di Pedaso e frutta di Moresco) nel Centro Operativo Misto ‘Com 6’, gestito dalla Protezione civile delle Marche.

A riprova che l’impegno assunto dai sette comuni non è solo frutto di un momentaneo slancio di generosità, Altidona, Monterubbiano e Lapedona hanno deciso di investire sul rifacimento della biblioteca comunale e del centro di aggregazione giovanile, mentre Montefiore dell’Aso consegnerà a Castel del Monte un pezzo d’arte del patrimonio artistico locale.

Anche gli studenti del Liceo Classico e Socio Psicopedagogico ‘Annibal Caro’ di Fermo daranno il loro contributo alla ricostruzione del territorio abruzzese. Preparati e coordinati dalla prof. Lorella Belletti, martedì pomeriggio, i ragazzi saranno a Poggio Picenze, comune dell’Aquilano di circa 1000 abitanti gravemente danneggiato dal terremoto.

Lì terranno un concerto di solidarietà a sostegno della popolazione e, in particolare, della scuola elementare ‘Ignazio Silone’ (la prima a riprendere le lezioni in tenda dopo il sisma). Lo spettacolo, di circa due ore, lo scorso 16 aprile è stato rappresentato al Teatro dell’Aquila di Fermo e verrà replicato al Teatro comunale di Porto San Giorgio per raccogliere fondi in favore della scuola abruzzese.