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Maltempo, Gaspari: "Probabilmente chiederemo lo stato di calamità naturale"

San Benedetto del Tronto | In una conferenza stampa straordinaria il primo cittadino fa il punto della situazione sul grave maltempo che da due giorni si è abbattuto sulla città. Innumerevoli le situazioni critiche, ma nulla di particolarmente serio o preoccupante.

di Marco Braccetti

Un momento della conferenza stampa, tenutasi nella tarda mattinata di martedì 2 giugno presso il comando della Polizia Municipale

Non una classica pioggia torrenziale, ma un vero e proprio nubifragio. Un evento straordinario che per oltre 24 ore consecutive ha martoriato l'intera Riviera delle Palme ed il vicino entroterra. Così il Sindaco Giovanni Gaspari descrive la situazione di grave maltempo che da circa 2 giorni sta interessando San Benedetto e l'interland. Vista la straordinarietà e la violenza dei fenomeni, Gaspari - di concerto con gli altri sindaci del territorio - sta pensando di richiedere lo stato di calamità naturale.

I dati diramati dalla Protezione Civile sono chiari: nella giornata di domenica 31 a San Benedetto sono caduti 19,4 mm di pioggia; addirittura 90,4 lunedì 1° luglio. Nelle prime otto ore di martedì 2, invece, sono venuti giù 40,2 mm d'acqua. Per fortuna le previsioni meteo segnalano un miglioramento, a partire dal tardo pomeriggio di oggi (martedì 2 giugno). Il sito web della Protezione Civile delle Marche fornisce informazioni in tempo reale: http://protezionecivile.regione.marche.it

Di fronte a questa situazione più unica che rara Gaspari assicura: "Abbiamo profuso un lavoro enorme e corale per prevenire i danni e far percepire il minor disagio possibile ai cittadini". L'elenco dei 'casi critici' è davvero infinito: il Fiume Tronto è continuamente monitorato e non ha dato particolari preoccupazioni. Spettacolare, ma per fortuna poco rilevante in fatto di pericolosità, la piena del torrente Albula, innalzatosi di oltre 2 metri: un flusso d'acqua che non si ricordava da decenni.

A farne le spese il tratto di spiaggia vicino alla sue foce, letteralmente sommerso da ogni genere di detriti: "Per la spiaggia non ci sono problemi, - assicura il primo cittadino - come l'emergenza sarà del tutto passata le squadre della PicenAmbiente puliranno il tutto". Il sindaco poi ricorda che poco tempo fa sono stati ripuliti tutti i fossi cittadini, un'operazione che in questi giorni di pioggia ha consentito il regolare smaltimento dell'enorme flusso d'acqua. "Se non fosse stata fatta quella pulizia - assicura Gaspari - oggi avremmo visto un altro film, ben peggiore". C'è poi da dire che al confine tra San Benedetto e Ripatransone si è rischiato l'esondazione del torrente, eventualità poi scongiurata.

Il centro è andato letteralmente sott'acqua: Piazza San Giovanni Battista, Piazza Garibaldi, Via Roma, Via Calatafimi, ed un tratto di Via Montebello nel pomeriggio di lunedì 1° giugno apparivano come un'unica grande piscina. Negozianti e residenti hanno dovuto combattere, secchi in mano, con l'acqua che entrava nei loro stabili.

A causa del forte vento spirato nella notte tra lunedì e martedì sono caduti numerosi alberi, per fortuna senza danni a cose o persone. In Contrada Monte Aquilino il Torrente Ragnola ha iniziato a tracimare, "mangiando" un pezzo della strada che lo costeggia; pronto l'intervento degli operai comunali per tamponare la situazione. In Via Tonale si sono verificati degli smottamenti di terreno, che hanno messo in luce delle tubature. Smottamenti anche in Viale della Resistenza in direzione Acquaviva. Una frana ha interessato Contrada Valle del Forno.

I seminterrati del Teatro Concordia sono stati allagati, così come alcuni locali della nuova scuola del Paese Alto. In quest'ultimo caso i tecnici comunali stanno facendo il possibile affinché per la mattinata di mercoledì 3 giugno le lezioni possano ripartire normalmente. Numerosissimi i tombini allagati e incapaci ti tirare altra acqua. In città non c'è stato un sottopasso che non abbia risentito della pioggia. Quasi tutti sono stati chiusi - anche solo per poco tempo - mandando il tilt il traffico.

In poco più di 24 ore i Vigili del Fuoco sono stati chiamati per oltre 30 interventi. I Vigili Urbani hanno fatto gli straordinari per monitorare la situazione sino a tarda notte. Gaspari - accompagnato dal Comandante Giuseppe Coccia e dall'Ing. Mario Laureati (Dirigente del Settore Manutenzione e qualità urbana) - ha effettuato diversi sopralluoghi nei punti più critici della città.

Comunque, al netto di una situazione fuori dell'ordinario, il sindaco ammette che alcune cose nella macchina comunale hanno funzionato male: "E nei prossimi giorni dovremmo capire il perché".

02/06/2009





        
  



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