"Un territorio coeso che progetta il suo futuro ha bisogno di punti di riferimento certi nel Parlamento Europeo così come in Provincia. Il Pd ha messo in campo le sue risorse migliori, ad iniziare da Leonardo Domenici e Palmiro Ucchielli, ma anche David Sassoli, ed è con queste persone che ci presentiamo sereni alle elezioni oramai prossime".

Così Emidio Mandozzi, nel suo incipit di presentazione della conferenza stampa convocata nella mattinata di domenica presso il Caffè Meletti di Ascoli Piceno, ospiti Leonardo Domenici e Palmiro Ucchielli, entrambi candidati nelle file del Pd al Parlamento Europeo, circoscrizione Italia Centrale.

Un Mandozzi fortemente motivato, quello che introducendo il già sindaco di Firenze e Presidente dell'Anci (l'associazione che raggruppa tutti i Comuni italiani, ndr), Leonardo Domenici, ha ricordato di quanto sia importante l'Europa per le politiche di sviluppo territoriali, in ordine soprattutto ai Fondi comunitari di investimento.
"Abbiamo bisogno di avere parlamentari europei a noi vicini - ha detto ancora Mandozzi -, che sappiano portare avanti le nostre istanze ed i nostri bisogni, accentuati in questi tempi di crisi economica".

"Ho deciso di accettare la candidatura offertami dal Pd - ha dichiarato Domenici - convinto di poter portare avanti le istanze che provengono dai territori, sulla base di un'esperienza amministrativa accumulata in tanti anni. La gente, i cittadini che sono alle prese con una crisi così drammatica, hanno bisogno di risposte concrete ai loro bisogni e non di gossip".

Leonardo Domenici, che si è reso protagonista di un tour nel Piceno, toccando oltre ad Ascoli Piceno diverse località tra le quali Acquasanta (pranzo all'hotel "Le Terme", ospite della candidata del Pd nel collegio provinciale, Irene Cortellesi), Comunanza, Cupra Marittima, Grottammare, nel corso della conferenza stampa al "Meletti" ha avuto da parte sua parole di sostegno e di forte stima nei confronti del candidato alla presidenza della Provincia, Emidio Mandozzi.

Domenici ha ricordato di come le Province abbiano un ruolo chiave nella programmazione del territorio, inteso come "area vasta", e di quanto sia importante facilitare processi di aggregazione volti a favorire politiche di coesione sociale (soprattutto tendenti a salvaguardare le fasce più deboli, come ad esempio i tanti lavoratori che hanno perso il posto e quelli che vivono solo di precariato), così come dirimente è portare avanti politiche che favoriscano la competitività delle imprese.

Quindi la necessità ravvisata è quella di mettere mano a maggiori ammortizzatori sociali, introdurre un sussidio al reddito per quanti perdono il lavoro e non possono godere della cassa integrazione, allentare a livello locale il "Patto di Stabilità", al fine di poter agevolare la ripresa di investimenti in opere pubbliche, ridando di conseguenza "ossigeno" alle imprese locali.

"Bisogna adoperarsi a che i nostri territori siano in grado di bloccare la deindustrializzazione in atto - ha dichiarato poi Dominici -, creando le condizioni per trovare nuovi investitori".

In ciò l'Europa è indispensabile, ed avere nel Parlamento Europeo persone (e non personaggi) capaci che conoscono i problemi locali, sarà di grande aiuto.

"Perché votare Mandozzi? Perché lo conoscete, conoscete le sue capacità e la sua esperienza. Lo conoscete come persona seria e responsabile, in tutti questi anni sempre impegnato al fianco dei cittadini", ha risposto alla domanda di un giornalista, Leonardo Domenici.

"Proprio per questo vorrò essere il 34esimo sindaco del Piceno - ha ribadito il candidato Presidente della Provincia -, perché ritengo indispensabile stare sul territorio al fianco di quanti, i sindaci e gli amministratori comunali, ogni giorno sono in campo per dare risposte ai cittadini. Perché un territorio si tutela al meglio - ha proseguito Emidio Mandozzi -, conoscendolo da vicino".

"Con Mandozzi Presidente della Provincia - ha aggiunto Ucchielli -, si potranno mettere in campo nuove sinergie ed impegni forti per far arrivare risorse nel Piceno. L'Europa è quindi un'opportunità su cui puntare e non una entità lontana, come spesso i cittadini sono portati a credere".

Anche Paolo D'Erasmo, sindaco di Ripatransone e candidato nel collegio provinciale di riferimento, presente insieme a Rosanna Ferretti anch'essa candidata alle Provinciali, ha voluto ribadire il grande spessore delle candidature espresse dal Partito Democratico per il Parlamento Europeo e per la presidenza della Provincia di Ascoli Piceno.

A Mauro Gionni, segretario della federazione provinciale del Pd, la "stoccata" finale: "Rispondendo anch'io alla domanda del perché i cittadini piceni dovrebbero votare Emidio Mandozzi - la dichiarazione di Gionni -, dico che gli elettori dovrebbero ricordarsi che Mandozzi è stato il paladino di questo territorio rispetto ad una scellerata divisione che ha danneggiato il Piceno e favorito il Fermano. Gli elettori dovrebbero ricordarsi di una candidato della destra (Piero Celani, ndr), che non è stato capace di amministrare la città di Ascoli, tanto che è stato sfiduciato dalla sua stessa maggioranza, è stato completamente assente sulla divisione territoriale così come sui tanti problemi del lavoro che hanno investito il nostro territorio, ed ora si candida a governare la Provincia. Ma governare questo territorio non è certo come presenziare a qualche festa!".