Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

L'uomo scomparso Parte II

San Benedetto del Tronto | E' arrivato al secondo episodio il racconto del Professor Francesco Tranquilli

di Francesco Tranquilli

Scrolli la testa, come un cane bagnato che si asciuga, ma è un gesto vuoto. Fisicamente non hai nulla, nemmeno un po' di mal di testa, un capogiro, la vista appannata. Nulla.

So io cosa ti farebbe stare un po' meglio. E lo sai anche tu: parlare ad un vecchio amico. Una chiamata inaspettata, un'improvvisata. Ti siedi su una panchina.

"Sarà in studio a quest'ora?"

Naturalmente risponde la segretaria con la sua vocina puntuta quanto il naso.

"No, il dottore oggi non riceve. E' in partenza per il Giappone."

"Ma se il sushi non gli piace."

La segretaria non dà confidenza, s'impuntutisce ancora di più.

"Il Convegno Internazionale di Neuropsichiatria a Nagasaki. Se mi lascia i suoi dati però..."

Le riattacchi sul naso. Tempo perso. Cerca il numero del cellulare e chiamalo.

Funziona.

"Ciao, professore! Che bella sorpresa, è una vita che non ci si sente!"

"Anche due! Ma quando la cambi quella segretaria?"

"No, Simona è brava. Ti ha detto che parto?"

"Sì. Quando torni? No, è solo perché, appena hai un momento... Mi capita una cosa buffa."

"Ah, la so: si chiama vecchiaia!"

"Vaffanculo, ho solo 45 anni."

"Il declino neuronale comincia dopo i 24, non lo sapevi?"

No, non lo sapevi. O magari sì. Ma che c'entra?

"Oh, ma non ti spaventare. Tu eri scemo pure da giovane. Quando torno dal Giappone ci facciamo una pizza, che te ne pare?"

Te ne pare che è un po' troppo in là, troppo vago.

"Posso venire nel tuo studio?"

"Quando?"
"Anche adesso?"

La voce ti ha tremato. Se ne sarà accorto?

"Ah, ma allora è una cosa seria. Ti aspetto fra mezz'ora."

Se n'è accorto.

"L'indirizzo è sempre quello?"

"Sì, viale Colombo 230. terzo piano."

Pensi: non sono il solo che perde colpi. E poi:

"Lo vedi che invece hai cambiato?"

"Ma scherzi: sto qui da sempre."

"Col cavolo. Prima stavi in corso Umberto I al numero 20. Non ci fossi venuto mai, a trovarti..."

Quante volte ci sei andato, professore? Dieci, venti. Almeno cinquanta.

"Ma guarda che non è così..."

Stringi i denti e la vista ti si arrossa.

"Carlo, adesso non ti ci mettere anche tu..."

Perché non ti risponde? Starà ridendo con la segretaria fra le braccia? Questi due stronzi. Li odi.

"Scusa, ma chi è Carlo?"

Non trascendere, professore, mantieni il controllo di te...

"Vaffanculo. Vaffanculo, sei tu, il dottor Carlo Bartoletti, siamo andati a scuola insieme cazzo!"

Hai trasceso. Pazienza. Ma il tuo amico si sarà offeso, non parla più.

"Guarda, vieni qui il prima possibile. Io mi chiamo e mi sono sempre chiamato Fabrizio Rossetti. Come hai giustamente detto, siamo andati a scuola insieme dalla prima elementare, anzi dall'asilo. Può non essere niente di grave, ma forse sì. Ora, cerca di stare cal..."

No, non usare queste espressioni volgari in mezzo alla gente, ti guardano strano. Hai chiuso la comunicazione, ma ora riapri il cellulare. Ci sarà una spiegazione. Controlla l'elenco delle chiamate in uscita. Che dice il display?

Carlo Bartoletti cell.

E quella prima?

Carlo Bartoletti studio.

Dovresti chiamare subito tua moglie, ma non ti va. Lei ha il potere di sconvolgerti con due parole, e tu lo sei già abbastanza. Ora dovrebbe cominciare a girarti la testa, invece tu sei di una lucidità abbagliante. E' la realtà che si è fatta opaca.

Riparti, acceleri il passo, il tuo cervello non sa dove andare ma i tuoi piedi sì. Cento metri e sei arrivato ad un Internet point. Non sai perché entri, ma lo sai perfettamente.

"Quant'è per connettersi dieci minuti?"

"Minimo un'ora. Cinque euro."

Li hai in tasca, glieli getti sul banco.

"Dove?"

Apri Outlook, inserisci l'identità e la parola d'ordine, ti scarichi la posta.

Nessun messaggio nuovo.

Da ieri? Nemmeno una spam, un aggiornamento, un contatto. O una barzelletta dalla tua amica Gloria, che lavora da troppi anni in un'altra scuola, che ti ha portato via un pezzo di cuore inavvertitamente ma si fa sentire un giorno sì un giorno no? Ieri era il giorno no.

"Come non ci ho pensato. Gloria. La chiamo subito."

La biondona dietro il banco ti rifila uno sguardo prudente: ha imparato a diffidare di chi parla da solo.

Riprendi in mano il cellulare. Ma smettila di canticchiare quella vecchia canzoncina col nome della tua amica, è irritante, non puoi farne a meno?

Che faccia, fai. Terminale spento? Sarà in classe, no? Non può risponderti a quest'ora di mattina.

Clicca ancora su invia e ricevi, magari è arrivato qualcosa or ora.

Mi sbagliavo. Forse allora potresti...

"Anna!"

Bravo, è un'ottima idea. La tua ex, che finge di lavorare in un ufficio tributario, ma in realtà passa le mattinate a giocherellare con Internet. Lei di solito ti risponde subito, quando la contatti. E visto che non vi sentite da un po'...

Oggetto: del + e del -

Ciao Anna,

Aprile è il più crudele dei mesi, ma per fortuna è passato. Non che maggio sia tanto meglio, con le sue manie di assomigliare a luglio. Qui ci sono venticinque gradi, ci squagliamo nei vestiti. Voi avete l'aria condizionata in ufficio, immagino. Sennò i documenti di trasporto vi si appiccicano alle mani.

Vai avanti un po' troppo, le mail amano la sintesi, ma capisco che questo vuoto cazzeggio senza scopo è proprio ciò che ti serve in questo momento. Ora però chiudi.

Ora ti lascio lavorare. A presto, speriamo.

pp

Ti do un consiglio, poi fai come vuoi. Non firmarti con le sole iniziali, come al solito.

"Anzi no..."

Ci sei arrivato da solo. Ottimo. Correggi.

paolo parigi

Da bravo, metti le maiuscole...

Paolo Parigi

Eccellente. Che si fa mentre aspetti? Non richiamare Gloria, è ancora in classe, lo sai.

Va bene, fai come ti pare.

Terminale spento. Te l'avevo detto?

Guarda, Anna ti ha già risposto. Non lavora proprio mai, quella.

R: del + e del -

Ma chi sei?

Fine seconda parte

23/06/2009





        
  



2+5=

Altri articoli di...

Cultura e Spettacolo

31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)

San Benedetto

12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
10/01/2020
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji