Prosegue il sodalizio artistico-culturale che lega la città di San Benedetto del Tronto all'arte contemporanea, attraverso la mostra "il Mito da Andy Marhol a Mario Schifano alla Digital Art" che sarà allestita presso la Palazzina Azzurra dal 4 al 22 luglio a cura di Giancarlo Bassotti, dietro patrocinio del comune di San Benedetto del Tronto, Assessorato alla cultura.

La mostra rappresenta in primis un omaggio all'antologia di Mario Schifano ma in occasione del decennale dalla sua scomparsa intende ricordare tutti gli artisti "maledetti" della Scuola di Piazza del Popolo.

Geni artistici, alcuni di essi prematuramente scomparsi, simbolo dell'arte contemporanea: Mimmo Rotella, Franco Angeli, Fioroni Giosetta, Andy Warhol, Enrico Manera "quest'ultimo intimo amico di Mario Schifano, nonché suo erede culturale - svela Bassotti - a cui ha dedicato molti quadri" e ancora, le opere di: Marco Lodola, Ugo Nespolo, Ronda, Rizzetta, Veronesi, passando per il giovane artista marchigiano Fabrizio Carotti.

Non solo quadri in Palazzina Azzura, dove veranno esposte anche sculture d'arte contemporanea coprendo un arco temporale molto vasto a partire dagli anni '60 sino ai nostri giorni. Artisti che rappresentano la pop art, il neo pop sino ad arrivare alla Digital Art per un totale di circa trenta opere provenienti da collezioni private e prestiti da gallerie.

L'assessore alla cultura Margherita Sorge ha sottolineato la valenza culturale dell'iniziativa: "alcuni degli artisti che verranno esposti hanno lasciato tracce indelebili nel nostro territorio, per citarne una l'opera di Ugo Nespolo "lavorare, lavorare, lavorare, preferisco il rumore del mare". San Benedetto è al centro di un percorso che riguarda l'arte contemporanea, per cui questa mostra, a costi esigui per il Comune non rappresenta un evento spot, bensì un appuntamento che segue un percorso culturale ben preciso".