Elezioni provinciali ascolane nel segno dell'incertezza, anche se il dato raccolto dal PDL è una conferma di un andazzo che nell'ultimo periodo si era evidenziato. Incertezza perchè bisogna capire cosa faranno Rossi e, in misura minore, Ciccanti al ballottaggio.

E' stata una campagna elettorale nervosa, soprattutto tra Rossi e Mandozzi, ovvero tra il Presidente e il suo vice uscenti. Una campagna contro che potrebbe far capire che, nel periodo in cui hanno lavorato insieme, i dispettucci tra i due già covavano. Una campagna contro che ha distolto l'obiettivo dall'avversario, il centrodestra, che si è potuto concentrare, in più parte, sui programmi lasciando da parte il ricorso alla battaglia diretta contro i due del centrosinistra.

Ora si contano i voti che, sull'80% dello spoglio, danno Rossi al 19,20% e Mandozzi al30,71% e insieme raccolgono il 49,91%. Il che significa, in teoria, che insieme avrebbero potuto vincere al primo turno, o quasi. Dall'altra parte Celani viaggia sul 41,93% e non potrà avere l'appoggio di Ciccanti, al 5,98%, per lo stesso motivo del litigio tra Rossi e Mandozzi. In questo caso con la gravante che Ciccanti è stato l'artefice della caduta di Celani sindaco.

Dicevamo sopra che sono elezioni incerte perchè ora entra in gioco la ricerca delle alleanze, che debbono per forza di cose essere ottenute con pesanti colpi di spugna per "lavare" la campagna elettorale piccante.

Intanto il Pdl si gode questo vantaggio. Dice infatti l'Avvocato Santori " Il dato mi sembra abbastanza eloquente, siamo in posizione privilegiata e potremmo aspettare con la massima tranquillità il ballottagio. Ora è presto per analizzare meglio come muoverci il 21 giugno, ma penso che non avremo problemi". Bruno Gabrielli è felice per i numeri personali e per quelli del partito. " Leggo risultati eclatanti. Addirittura in una scuola (la Sacconi ndr)abbiamo superato il 50%. Su queste basi ritengo che il più sia fatto e che potremmo vincere tranquillamente il 21 giugno. La tendenza nazionale con tante Province conquistate dal PDL è un segnale incoraggiante per un Italia che si allinea all'Europa e che anzi progredisce".

A questo punto bisogna vedere come si muoveranno gli"attori" di questo ballottaggio sperando che nei prossimi giorni si possa parlare più di programmi, di intese e di futuro anzichè fare campagna contro, che non paga e anzi penalizza.