"Prima di tutto dobbiamo ringraziare il popolo sambenedettese per questa brillante affermazione". Parlano all'unisono Pasqualino Piunti e Bruno Gabrielli del Popolo della Libertà, soddisfatti e più che orgogliosi per la loro performance elettorale. Piunti è il più votato tra tutti i candidati consiglieri della Provincia (2.050 preferenze, con una percentuale del 40,90%), Gabrielli lo segue a ruota, fermandosi a quota 1.900 (38,36%).

Dunque due sambenedettesi ai primi posti sul podio dei più votati: "Abbiamo l'orgoglio di poter dire che San Benedetto è e sarà l'elemento principale della futura Provincia. Un dato incontrovertibile dimostrato dai voti dei cittadini", affermano Piunti e Gabrielli.

I due politici commentano i loro numeri: "Un'affermazione così ampia rafforza il nostro impegno: portare la Riviera e San Benedetto ad avere un ruolo di primo piano all'interno della nuova Provincia, senza beceri campanilismi ma nell'ottica di un'integrazione che consenta l'esaltazione delle peculiarità che caratterizzano il nostro territorio". Dal mare ai monti, passando per la collina. Il tutto però senza prescindere da una città che, con la nuova Provincia, acquisisce un ruolo strategico di primaria importanza.

La consapevolezza di non aver ancora ‘finito il lavoro' è ben presente nelle parole di Gabrielli che sottolinea: "abbiamo vinto una battaglia ma occorre vincere la guerra. Per questo invito tutti quelli che ci hanno sostenuto a tornare alle urne e votare il nostro candidato presidente Piero Celani, così da dare compimento alla nostra opera di cambiamento".

Immancabile un giudizio sul risultato degli avversari: "A San Benedetto i nostri amministratori raccolgono quel che hanno seminato, cioè nulla. - continua l'ex forzista - Quest'Amministrazione ha la febbre e non può certo curarsi con proclami ed asfalti pre-elettorali. I cittadini non hanno l'anello al naso".

Per Piunti sia a livello nazionale che locale: "gli elettori di sinistra si sono sentiti disorientati, intuendo la differenza tra un soggetto politico ben definito e coerente (il Pdl) e una forma politica (il Pd) ancora alla ricerca di un leader e di un progetto chiaro e leggibile". Secondo l'ex vicesindaco il fatto che il Partito Democratico sambenedettese  si sia fermato al 19,24% alle Provinciali 2009 deve essere un forte campanello d'allarme per Gaspari e la sua squadra: "Preoccupa il fatto che il sindaco invece di prendere atto dei segnali negativi scaturiti dal voto si improvvisi in improbabili letture che hanno l'unico scopo di giustificare la sconfitta. Continui pure così che per noi va bene. Meno per i cittadini".

Infine concentriamoci sulle prospettive future. In caso di vittoria del centro-destra al ballottaggio del 21 e 22 giugno Piunti e Gabrielli assumerebbero incarichi nella Giunta Celani. In tal caso lascerebbero lo scranno da consigliere nell'assise sambenedettese? "Quest'ipotesi oggi come oggi non è nei nostri pensieri", è la risposta più che lapidaria. Chi vivrà, vedrà.