No alla destagionalizzazione, sì al marketing territoriale, il marchio piceno deve essere commercializzato dai professionisti del turismo ma non senza un progetto di rete istituzionale che abbracci il territorio.

Questa in estrema sintesi l'idea di turismo espressa dal neo presidente della provincia di Ascoli Piceno Piero Celani in occasione della presentazione ufficiale della targa UNPLI, Unione Nazionale Pro Loco Italia, ottenuta dalla Pro Loco di San Benedetto del Tronto in persona del suo Presidente Marco Calvaresi.

Hanno preso parte alla consegna ufficiale della targa anche il Vicepresidente della Provincia Pasqualino Piunti, il consigliere provinciale Bruno Gabrielli, il presidente UNPLI della provincia Ascoli Piceno-Fermo Gianfranco Coleffi, il Responsabile Pro Loco con delega per la Provincia di Ascoli Piceno Marco Collina, il Presidente AOT di Grottammare Umberto Scartozzi, oltre ad alcuni soci fondatori della Pro Loco.

La Pro Loco di San Benedetto del Tronto da oggi rappresenta il punto informativo principale per tutte le Pro Loco del Piceno, un importante riconoscimento conferito dall'UNPLI, realtà diffusasi a macchia d'olio nell'intero territorio marchigiano: "dalla sua fondazione quando erano solamente 7 le Pro Loco istituite nelle Marche - dice Coleffi - oggi se ne contano ben 58 iscritte all'UNPLI, su un totale di 62, dunque un'operatività pari quasi al 100%".

Una rete fatta di promozione, comunicazione, informazione, accoglienza, che da oggi la Pro Loco di San Benedetto sarà chiamata a rappresentare a livello provinciale "come punto di riferimento informativo per l'entroterra piceno - dice Collina - ricco di potenzialità per un turismo non più preconfezionato bensì legato ad esigenze specifiche, prima fra tutte l'accoglienza".

A fare gli onori di casa naturalmente il Presidente della Pro Loco di San Benedetto del Tronto Marco Calvaresi il qualek dopo essersi congratulato con il neo Presidente Piero Celani per la sua riuscita elettorale, ha riservato ringraziamenti ai soci fondatori della Pro Loco, nonché ai delegati della nuova amministrazione provinciale: "noi non saliamo sul carro dei vincitori, tuttavia devo rendere merito a chi anche in tempi non sospetti appoggiava nostre iniziative".

Da lì, il passo è breve per parlare di turismo "chiediamo alla nuova provincia - dice Calvaresi - un progetto che guarda al turismo a 360°, da parte nostra garantiamo la massima disponibilità a cominciare da questo ufficio che sarà a disposizione del territorio. Ci aspettiamo tuttavia una politica che punti sul capitale umano e che contribuisca allo sviluppo dell'economia locale che non deve essere a pannaggio dei politici bensì degli imprenditori".

Progetto, strategia, professionalità, idee quelle di Calvaresi che sposano in teoria il piano turistico in via di sviluppo presentato dal Presidente Piero Celani, basato essenzialmente su due linee guida: il marketing del territorio quale conoscenza dell'intera provincia riservata alle istituzioni, e la commercializzazione del marchio piceno dove le stesse pro Loco giocano un ruolo predominante:

"Sabato ho incontrato un professionista - dice Celani - a cui intendo affidare il progetto di marketing territoriale per rilanciale il piceno. Dal periodo autunnale incontreremo gli operatori turistici per ascoltare le loro istanze, poi nel giro di 7-8 mesi inizieremo a lavorare affinché il progetto sia ultimato nella prossima primavera".

Un'idea di turismo, quella descritta da Celani legata dunque alla progettualità e alla strategia, che abbraccia a pieno la cultura: "non è possibile avere in provincia due dirigenti separati ". Bocciata tuttavia da Celani la sbandierata idea legata alla destagionalizzazione, mentre promossi a pieni voti sono i grandi eventi, a patto che "siano frutto - dice - di una condivisione univoca".

Tutto questo nell'ottica di un turismo attualmente soffocato dalla crisi finanziaria su cui Celani apre una piccola piccola parentesi riservata però alle attività produttive: "purtroppo - aggiunge Celani - le multinazionali ragionano con logiche slegate al territorio, ci devono dire come possiamo aiutarli per rendere il nostro territorio più competitivo favorendo l'economia produttiva".

Tornando all'economia turistica del piceno il vicepresidente Piunti invita a considerare e valorizzare mercato della cosiddetta terza età: "una fascia potenziale su cui puntare e che si ad ora è stata poco considerata".

Mentre si torna a parlare del Concorso di Miss Italia con Bruno Gabrielli: "è nostro compito tornare ad esplorare eventuali possibilità. Miss Italia rappresenta una grossa potenzialità sia per l'accoglienza e la destagionalizzazione, sia per la promozione del territorio".