Voce bassa, corporatura esile, occhiali scuri, la figura di Carlo Delle Piane ha affascinato tutti gli allievi dell'Accademia Libero Bizzarri nell'incontro che ha preceduto la serata di venerdì 10 luglio a lui dedicata nella centralissima Piazza Matteotti per la consegna del premio "Bizzarri Anniversary 2009".

Un premio che celebra l'attore ma anche l'uomo, una carriera lunga una vita, scandita da trionfi ma anche da lunghi periodi di inattività come lui stesso svela: "in un mondo come il nostro dove prevale la ricerca del successo a tutti i costi per fare l'attore c'è bisogno di grande passione, sacrificio ed umiltà".

Doti che hanno sicuramente premiato Carlo delle Piane, attore dalle mille vite cinematografiche che per la prima volta racconta e si racconta nel documentario "La ballata di un uomo brutto" di Dimitri Statiris e Sabrina Negri: "un lavoro molto originale, fuori dagli schemi, la testimonianza di un percorso di vita molto più tortuoso di ciò che si poteva immaginare al limite del percorso psicanalitico, non un documentario didascalico, bensì una storia di vita".