Il Dottor Franco Zazzetta interviene sulle dimissioni del Dottor Giuseppe Petrone
San Benedetto del Tronto | "A mio modesto parere, la Direzione Petrone, dalla costituzione della Unità Sanitaria Territoriale ad oggi è stata una delle migliori e questo senza voler denigrare le precedenti".
di Dottor Franco Zazzetta

Dott. Franco Zazzetta
Gentile Direttore,
Le chiedo la cortesia di concedermi un piccolo spazio del Suo quotidiano.
Sono Franco Zazzetta, in passato ho svolto le funzioni di assessore alla Sanità del Comune di San Benedetto del Tronto, poi quella di Presidente del Comitato di gestione che nei primi anni della riforma della sanità pubblica è stato il massimo organo di indirizzo e operativo di settore. Anche, successivamente, sebbene da privato cittadino, mi sono interessato di sanità e, naturalmente, in particolare dell'Ospedale di San Benedetto del Tronto.
Dai giornali ho appreso che l'attuale Direttore Dott. Giuseppe Petrone si è dimesso dal Suo incarico.
Il Dott. Petrone mi conosce anche perché, in questi anni, in più occasioni, ho segnalato gli elementi positivi ma anche quelli negativi che mi capitava di rilevare.
Devo precisare che nel corso della Sua Direzione le segnalazioni di aspetti negativi sono mano mano andati diminuendo talchè, se ben ricordo, negli ultimi periodi, i miei interventi sono stati solo per segnalare aspetti positivi legati ai continui miglioramenti della struttura e della organizzazione del lavoro.
Anzi, proprio ultimamente ho avuto occasione di riferire al Dott. Petrone di complimenti e congratulazioni di un utente molto esigente, molto qualificato ma anche con molti pregiudizi nei confronti dell'Ospedale.
Tutto questo per dire che, a mio modesto parere, la Direzione Petrone, dalla costituzione della Unità Sanitaria Territoriale ad oggi è stata una delle migliori e questo senza voler denigrare le precedenti, nel senso che il Dott. Petrone, ma anche questo è un merito, ha saputo anche concretizzare tutte le esperienze e programmi messi a punto da precedenti Direzioni, valorizzando tutte le professionalità interne, convincendole della bontà dei progetti e coinvolgendole nella loro realizzazione.
Posto questo mi chiedo e chiedo a chiunque possa darmi una risposta, perché il Dott. Petrone si è dimesso?
A mio parere due possono essere le risposte.
1) per stanchezza, per desiderio di cambiare, per proposte migliori;
2) per contrasti con gli Organi Sanitari della Regione sui progetti da sviluppare nel ns. territorio.
La prima ipotesi è un fatto personale. Su questo c'è poco da dire. Personalmente però chiedo al Dott. Petrone una riflessione ed un ripensamento perché sono molto convinto che per la Sanità del ns. comprensorio Egli può fare ancora molto e soprattutto può raggiungere grandi soddisfazioni professionali.
La seconda ipotesi è molto più complessa.
Se ci sono motivi di contrasto con la Regione legati ai progetti di sviluppo sanitario del ns. specifico territorio, ritengo che il Direttore dott. Petrone, seppure organo squisitamente tecnico, debba trovare il modo di renderli noti agli utenti cittadini perché questi hanno tutto il diritto di conoscere questioni che riguardano un settore così delicato come la sanità.
Questo invito naturalmente è rivolto anche agli Organi Regionali di Settore. In particolare agli assessori Mazzolani e Donati ai quali mi permetto rivolgermi perché si affrettino a respingere le dimissioni presentate dal Dott. Petrone e colgano l'occasione per approfondire con Lui, con i Direttori dei Dipartimenti, ma anche con le comunità interessate, i temi ed i problemi che le dimissioni del Dott. Petrone comunque hanno posto.
Sono d'accordo con l'Assessore Donati, l'Azienda Unica Ospedaliera è un evento storico ed apre orizzonti del tutto rassicuranti per gli utenti della Sanità della ns. ormai piccola Provincia. Tengo però a ricordare all'Assessore Donati, e questo non lo intenda polemicamente, che tutto però cammina ed avanza con la intelligenza e la capacità degli uomini.
Se così è, come almeno io credo, facciamo tutti gli sforzi possibili, per non disperdere professionalità che possono essere molto utili alla nostra comunità.
La ringrazio molto per l'ospitalità.
Franco Zazzetta
Le chiedo la cortesia di concedermi un piccolo spazio del Suo quotidiano.
Sono Franco Zazzetta, in passato ho svolto le funzioni di assessore alla Sanità del Comune di San Benedetto del Tronto, poi quella di Presidente del Comitato di gestione che nei primi anni della riforma della sanità pubblica è stato il massimo organo di indirizzo e operativo di settore. Anche, successivamente, sebbene da privato cittadino, mi sono interessato di sanità e, naturalmente, in particolare dell'Ospedale di San Benedetto del Tronto.
Dai giornali ho appreso che l'attuale Direttore Dott. Giuseppe Petrone si è dimesso dal Suo incarico.
Il Dott. Petrone mi conosce anche perché, in questi anni, in più occasioni, ho segnalato gli elementi positivi ma anche quelli negativi che mi capitava di rilevare.
Devo precisare che nel corso della Sua Direzione le segnalazioni di aspetti negativi sono mano mano andati diminuendo talchè, se ben ricordo, negli ultimi periodi, i miei interventi sono stati solo per segnalare aspetti positivi legati ai continui miglioramenti della struttura e della organizzazione del lavoro.
Anzi, proprio ultimamente ho avuto occasione di riferire al Dott. Petrone di complimenti e congratulazioni di un utente molto esigente, molto qualificato ma anche con molti pregiudizi nei confronti dell'Ospedale.
Tutto questo per dire che, a mio modesto parere, la Direzione Petrone, dalla costituzione della Unità Sanitaria Territoriale ad oggi è stata una delle migliori e questo senza voler denigrare le precedenti, nel senso che il Dott. Petrone, ma anche questo è un merito, ha saputo anche concretizzare tutte le esperienze e programmi messi a punto da precedenti Direzioni, valorizzando tutte le professionalità interne, convincendole della bontà dei progetti e coinvolgendole nella loro realizzazione.
Posto questo mi chiedo e chiedo a chiunque possa darmi una risposta, perché il Dott. Petrone si è dimesso?
A mio parere due possono essere le risposte.
1) per stanchezza, per desiderio di cambiare, per proposte migliori;
2) per contrasti con gli Organi Sanitari della Regione sui progetti da sviluppare nel ns. territorio.
La prima ipotesi è un fatto personale. Su questo c'è poco da dire. Personalmente però chiedo al Dott. Petrone una riflessione ed un ripensamento perché sono molto convinto che per la Sanità del ns. comprensorio Egli può fare ancora molto e soprattutto può raggiungere grandi soddisfazioni professionali.
La seconda ipotesi è molto più complessa.
Se ci sono motivi di contrasto con la Regione legati ai progetti di sviluppo sanitario del ns. specifico territorio, ritengo che il Direttore dott. Petrone, seppure organo squisitamente tecnico, debba trovare il modo di renderli noti agli utenti cittadini perché questi hanno tutto il diritto di conoscere questioni che riguardano un settore così delicato come la sanità.
Questo invito naturalmente è rivolto anche agli Organi Regionali di Settore. In particolare agli assessori Mazzolani e Donati ai quali mi permetto rivolgermi perché si affrettino a respingere le dimissioni presentate dal Dott. Petrone e colgano l'occasione per approfondire con Lui, con i Direttori dei Dipartimenti, ma anche con le comunità interessate, i temi ed i problemi che le dimissioni del Dott. Petrone comunque hanno posto.
Sono d'accordo con l'Assessore Donati, l'Azienda Unica Ospedaliera è un evento storico ed apre orizzonti del tutto rassicuranti per gli utenti della Sanità della ns. ormai piccola Provincia. Tengo però a ricordare all'Assessore Donati, e questo non lo intenda polemicamente, che tutto però cammina ed avanza con la intelligenza e la capacità degli uomini.
Se così è, come almeno io credo, facciamo tutti gli sforzi possibili, per non disperdere professionalità che possono essere molto utili alla nostra comunità.
La ringrazio molto per l'ospitalità.
Franco Zazzetta
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10/08/2009
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