La democrazia secondo Enrico Vaime alla Palazzina azzurra
San Benedetto del Tronto | Si tratta di commenti e osservazioni che non riguardano solo grandi eventi, ma preferiscono cogliere il senso dellattualità e i suoi paradossi attraverso piccoli episodi acutamente rivelatori dello spirito del tempo.
di Maria Teresa Rosini
Enrico Vaime(foto Cellini)
Si può parlare con intelligenza e ironia anche di una serie di argomenti che per varietà e livello di impegno, appartengono generalmente alle categorie "chiacchiere sotto l'ombrellone" o "conversazioni a cena tra amici".
E' quello che abbiamo avuto il privilegio di fare martedì sera, al consueto appuntamento degli "Incontri con l'autore", con un interlocutore d'eccezione per acutezza e leggerezza: l'Enrico Vaime che ha ci ha accompagnato dagli anni sessanta in poi, col suo sguardo disincantato e sarcastico, nelle vicende piccole o grandi, e non sempre esaltanti, della nostra storia nazionale.
Pur in una disillusione ("Non so davvero a che mondo stiamo andando incontro") che immaginiamo dovuta alla nostra attualità sorprendente e, per certi versi, surreale, l'autore de "La democrazia secondo me", ha fatto rimbalzare, nella Palazzina azzurra colma del pubblico che lo segue da sempre, le sue sorprendenti battute tra ironia e sarcasmo rievocando anche la memoria di personaggi straordinari (Flaiano, Bramieri, Bianciardi) tratteggiati nei particolari di una quotidianità che ha avuto il privilegio di condividere con loro.
Il libro, scritto in collaborazione con Patrizia Consoli de La7 e presentato da Filippo Massacci, raccoglie 6 anni di interventi e commenti tratti dalla rubrica mattutina Trafficando, all'interno del programma Omnibus di La7.
Si tratta di commenti e osservazioni che non riguardano solo grandi eventi, ma preferiscono spesso cogliere il senso dell’attualità e i suoi paradossi attraverso piccoli episodi acutamente rivelatori dello “spirito” del tempo.
"Non ho la presunzione di insegnare niente", ci dice infatti , "mi limito a proporre una tranquilla riflessione che ha per oggetto i modi e le forme della comunicazione sociale, ambito all'interno del quale ho sempre lavorato, senza inventare nulla e limitandomi a riportare nei libri quelle che sono state le mie esperienze".
Restiamo esilarati dal racconto dell'uomo trovato disteso in un'aiuola a Milano e creduto morto: pur nella drammaticità della situazione, (un uomo trovato "morto" dentro un'aiuola nell'indifferenza dei passanti che si affrettano verso casa e poi scoperto solo addormentato), finiamo col ridere delle " stelline in brodo" verso le quali i passanti corrono in fretta la sera, rassicurante ottusa abitudine che è in grado di connotare una particolare "milanesità" e che Vaime individua come la ragione della loro indifferenza (frega un c... a me...), riuscendo a darci con tre parole l'esatta dimensione del deterioramento delle relazioni sociali e del senso di comunità in cui viviamo senza esserne spesso neppure consapevoli.
E ridiamo amaro anche dell'uomo morto sul treno Genova- La Spezia, condannato dalla medesima indifferenza dei viaggiatori a ripetere avanti e indietro il suo ultimo tragitto in treno prima di essere notato.
La mancanza di solidarietà, l'incapacità di nutrire interesse per gli altri e di partecipare alla vita collettiva concretizza, secondo l'autore, la mancanza del senso della democrazia che, al di là di discorsi teorici, si può cogliere più pragmaticamente da piccoli fatti, da sfumature di comportamento, da piccole azioni o omissioni quotidiane.
Calcio, America, razzismo, giustizia, fumo, supernalotto, Sanremo,diete, Iraq, devolution, ronde, denaro e felicità, tasse,viagra, televisione, chirurgia plastica, argomenti in apparenza disparati e lontani l'uno dall'altro, diventano allora, insieme a molti altri, altrettante occasioni di riflessione sul comportamento e il costume nazionale passato e presente.
Penultimo (per affermazione dello stesso autore) di una serie di libri in cui ha ripercorso esperienze, aneddoti, personaggi che hanno accompagnato la sua lunga e straordinaria carriera, Vaime ci preannuncia il successivo già in uscita in questi giorni "Anche a costo di mentire".
In attesa di incontrarlo per la nuova presentazione e poter godere ancora della sua compagnia, continueremo ad ascoltarlo sollecitarci, nel modo discreto ma inconfondibile che lo contraddistingue, attraverso i suoi arguti commenti in televisione e alla radio.
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14/08/2009
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