Da Francesco Neroni della FP CGIL di Ascoli Piceno riceviamo e pubblichiamo:

La Segreteria FP-CGIL torna a sollevare la questione della divisione della Provincia di Ascoli Piceno e Fermo e ad evidenziare i numerosissimi problemi che riguardano l'erogazione dei servizi e la gestione del personale.

Il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, dopo tre mesi dal suo insediamento, non ci ha concesso che un solo incontro (più che altro un colloquio di conoscenza), mentre l'avvio di un nuovo Ente, la sua riorganizzazione e la gestione coerente dell'accordo decentrato sottoscritto, meriterebbe un livello di relazioni sindacali molto più costante e coerente.

La FP-CGIL sollecita l'Amministrazione provinciale a predisporre un progetto di riorganizzazione dei servizi e degli sportelli provinciali, visto che alcuni uffici (centro per l'impiego, formazione, ecc), sono sprovvisti di personale ed i cittadini ne stanno subendo gravi conseguenze.

Rivendica il rispetto dell'accordo decentrato del 26/03/2009, in attuazione della Legge 147/04, sollecitando l'applicazione coerente dei seguenti punti:

- Liquidazione dell'Indennità di Disagio per tutti coloro che sono stati trasferiti;
­- Erogazione dell'indennità di trasferimento e di disagio speciale;
­- Risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e contestuale rientro dei dipendenti trasferiti forzosamente a Fermo;
- ­Trasformazione dei rapporti di lavoro del personale trasferito, da 30 a 36 ore;
­- Applicazione della parte dell'accordo che regolamenta le Posizioni Organizzative.

La FP-CGIL chiede inoltre una particolare attenzione rispetto al personale a tempo determinato, che rischia di perdere il posto di lavoro, in una condizione territoriale difficile, con un tasso disoccupazione altissimo, mentre l'Ente provinciale non riesce ad erogare servizi per mancanza di personale.

La FP CGIL, nel denunciare questa situazione di stallo, unitamente a tutta la delegazione sindacale, rimane comunque in attesa di essere convocata.