Il Vicepresidente della provincia Pasqualino Piunti nominato membro del Consiglio di Amministrazione dell'Arco Adriatico Ionico, pone in risalto le potenzialità legate a questo nuovo sbocco per la provincia di Ascoli Piceno grazie alla possibilità di reperire finanziamenti europei utili a progetti quali la messa a norma degli alberghi insieme ad altre grandi opere per la Provincia.

Anzitutto un commento sulla sua nomina
Cosa posso dire, sono veramente felice e soddisfatto di questo incarico, quello che si affaccia sulla nostra provincia è un mondo affascinante. Ciò non toglie che sono stato chiamato a ricoprire un ruolo senza dubbio impegnativo.

Quali sono i suoi impegni già fissati in agenda?
Il 2 ottobre si terrà a Roma la prima riunione del nuovo organismo dove ogni membro del Consiglio potrà presentare programmi e discuterne per meglio definire i rispettivi incarichi rispetto agli obiettivi prefissati.

Quali i programmi che presenterà per la nostra provincia picena?
Noi stiamo lavorando per la messa a norma degli alberghi rispetto al problema legato all'accessibilità per disabili.

Un tema pensato soprattutto per San Benedetto...
Certo, poiché crediamo che nel 2009 non sia più possibile avere alberghi non a norma rispetto a questa problematica, essi devono necessariamente risultare accessibili a tutti, disabili e non, senza considerare il vantaggio anche commerciale che gli stessi imprenditori potrebbero ricavarne.

Ma se questa è un'incombenza che spetta ai privati, cosa c'entra l'Aco Adriatico Ionico?
L'Arco Adriatico Ionico è un organismo di respiro internazionale che dunque può contare su fondi stanziati dalla comunità europea, per cui laddove, qualora il progetto venga approvato, i privati non abbiano la possibilità di autofinanziarsi, potrebbero far riferimento ai fondi UE grazie al nostro intervento.

Altri progetti in cantiere?
Stiamo studiando soluzioni sul fotovoltaico; abbiamo altresì in cantiere un progetto che riguarda una rete di piste ciclabili, oltre naturalmente alla grande opera della bretella collinare, priorità assoluta per la risoluzione del problema legato alla viabilità.

Progetti ambiziosi e costosi
Certo che sì, proprio per questo non possiamo contare solo sui fondi FAS, già destinati altrove e comunque non sufficienti, ma puntare alle politiche comunitarie per ottenere l'appoggio dell'Unione Europea.