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Borse taroccate dai cinesi: 3.000 articoli sequestrati dalla Guardia di finanza

Porto Sant'Elpidio | Seuqestrati tre negozi cinesi a Porto Sant'Elpidio e denunciati i titolari: scoperto un vasto filone di contraffazione: venivano vendute borse, borsellini e cinte delle più prestigiose marche.

di Pierpaolo Pierleoni

Tremila articoli tra borse, borsellini e cinture delle migliori marche della moda internazionali nascoste tra i tanti prodotti in vendita all'interno dei bazar a lanterne rosse. Così sono finiti nei guai, con l'accusa di contraffazione, tre negoziani cinesi operativi in esercizi all'ingrosso di Porto Sant'Elpidio.

Le Fiamme Gialle della Brigata di Porto San Giorgio, nell'ambito della costante attività di intelligence e di controllo economico del territorio attuata sulla scorta dei dispositivi pianificati dal Comando provinciale di Ascoli Piceno, hanno individuato proprio a Porto Sant'Elpidio un canale di commercializzazione di prodotti contraffatti, gestito da tre soggetti.

I beni sono stati trovati giacenti presso i bancali di vendita di altrettanti esercizi commerciali ubicati lungo la Statale Adriatica, mischiati, con assoluta disinvoltura, tra altri prodotti regolari; l'escamotage non ha tuttavia tratto in inganno i militari che, insospettiti sulla notevole quantità di prodotti di un certo valore detenuti negli esercizi, hanno effettuato veloci verifiche sulla loro genuinità, risultata poi artefatta per gran parte.

I 3.000 articoli contraffatti - costituiti da 2.700 borse e borsellini recanti i marchi contraffatti, tra altri, di Borbonese, Burberry, Gucci, Louis Vuitton, Guess e Tod's, nonché da 300 confezioni di cinture Gucci e Balestra - sono stati quindi sottoposti a sequestro ed i tre titolari dei bazar - Y.X., W.Z. e Z.D., di 60, 34 e 42 anni, tutti residenti a Porto Sant'Elpidio - denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Fermo per il reato previsto dall'articolo 474 c.p., introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.

Le indagini proseguono ora attraverso le altre attività di polizia economica e finanziaria, attraverso le quali saranno accertati i canali di rifornimento della merce sequestrata nonché gli ulteriori soggetti dediti all'illecito commercio.

 

15/10/2009





        
  



2+2=
Operai tessili cinesi

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