Si apre il XIX Convegno Fides Vita
San Benedetto del Tronto | Il Convegno nazionale, giunto ormai alla sua diciannovesima edizione anche questanno si terrà a San Benedetto del Tronto, nel quartiere di teatri-tenda allestito per loccasione nei pressi del Palasport, dal 25 ottobre al 1 novembre.
Da sin: Don Armando Moriconi, Margherita Sorge e Domenico Pellei, responsabile Fides Vita(archivio)
Si apre il XIX Convegno nazionale Fides Vita che anche quest'anno si terrà a San Benedetto del Tronto, nel quartiere di teatri-tenda allestito per l'occasione nei pressi del Palasport, dal 25 ottobre al 1 novembre.
Fides Vita è un Movimento ecclesiale nato a San Benedetto del Tronto, attraverso la conversione del prof. Nicolino Pompei, il fondatore, in piena comunione e perfetto accordo con il Santo Padre e tutti i Vescovi. Per una conoscenza più approfondita e particolare della nostra identità, del nostro carisma e delle nostre iniziative, la invitiamo a consultare il sito www.fidesvita.org.
Il Convegno nazionale, giunto ormai alla sua diciannovesima edizione, è stato pensato fin dall'inizio come un gesto sinteticamente espressivo del nostro carisma, voluto come sostegno al nostro quotidiano cammino di conversione e come grande occasione di annuncio e di testimonianza.
Questo luogo propone mostre, concerti, momenti di incontro e approfondimento, di dialogo e giudizio in cui i testimoni invitati possono mostrare, attraverso la propria esperienza di vita, quale felicità, pienezza, umanità, razionalità, libertà e fecondità comporta il vivere di fede, cioè di Cristo.
La pro-vocazione tematica scelta per il Convegno di quest'anno è l'affermazione della Lettera di san Paolo ai Filippesi:
"Quello che poteva essere per me un guadagno,
l'ho considerato una perdita a motivo di Cristo.
Anzi, tutto ormai io reputo una perdita
di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore;
per Lui ho lasciato perdere tutte queste cose valutandole rifiuti,
per guadagnare Cristo ed essere trovato in Lui"
Il Convegno si aprirà domenica 25 ottobre alle ore 10.00 con la celebrazione delle Lodi, a cui seguirà, alle ore 11.15 la relazione del nostro fondatore sul tema del Convegno.
Nel pomeriggio, alle ore 17.00, la Santa Messa sarà presieduta da Mons. Gervasio Gestori, Vescovo di San Benedetto del Tronto.
Altro momento importante di preghiera si terrà lunedì 26 ottobre con la veglia eucaristica "Egli è qui", animata dalla corale Magnifica Dominum.
In allegato troverete il Programma del Diciannovesimo Convegno.
Nell'ambito dello stesso convegno saranno allestite interessanti mostre di cui si propongono delle brevi recenzioni:
Origine dell'Universo e dell'Uomo
Teorie scientifiche e insegnamento biblico in dialogo
L'universo è stato creato da Dio o deriva dal Big Bang? L'uomo deriva dalla scimmia o da Adamo ed Eva? La Bibbia può sbagliare o dice sempre la verità? Come possiamo conciliare le scoperte scientifiche sul problema dell'origine con quanto è scritto nella Bibbia? La mostra, nata proprio dall'esigenza di dare risposta a questi interrogativi, propone un percorso semplice, approfondito, chiaro e accessibile a tutti. L'intento è quello di offrire una riconsiderazione della natura, degli strumenti e degli scopi specifici della Bibbia e della scienza: a l'una e all'altra vanno posti quesiti che rientrano nel loro ambito. Il percorso si svolge attraverso l'approfondimento dei racconti biblici sulla creazione e dei principali risultati della scienza sull'origine dell'universo, della vita e dell'uomo fino all'attestazione che in realtà non esiste alcuna antitesi tra essi. Gli equivoci che possono emergere nascono da un'errata interpretazione delle Sacre Scritture, dagli sconfinamenti della scienza in ambiti a cui la scienza stessa non può e non deve rispondere e dall'elevazione della teoria scientifica dell'evoluzione a modello di vita e di pensiero.
Domanda d'autore
Un percorso nella letteratura italiana alla scoperta della domanda che anima e accomuna ogni uomo
La mostra presenta una varietà di poesie e testi narrativi di alcuni autori italiani, vissuti tra l'Ottocento e il Novecento; alcuni di essi sono considerati i protagonisti della cultura italiana ed europea, altri sono oggi meno conosciuti e studiati, seppure in vita abbiano avuto un adeguato riconoscimento per la loro attività artistica e letteraria. Il percorso mira a far "incontrare" e conoscere ciascun autore, attraverso ciò che egli stesso ha affermato scrivendo e descrivendo sé. Sorprendente è che in momenti e contesti storici tanto diversi e particolari, tutti abbiano fatto riecheggiare il riconoscimento di quella insopprimibile esigenza di significato e di felicità, di soddisfazione e di pienezza, di verità e di salvezza, caratterizzante l'io. Accostandosi a questi uomini, mirabilmente si scopre che ognuno di loro, nel corso della sua esistenza, si è comunque in qualche modo confrontato e lasciato interpellare dall'Avvenimento di Gesù Cristo, che qualcuno ha abbracciato, amato e seguito; altri invece hanno chiesto di incontrarLo nei sacramenti solo poco prima di morire; qualcun'altro ancora ha attestato il proprio bisogno di riconoscerLo presente e contemporaneamente espresso l'amarezza di non essersi lasciato raggiungere da Lui mentre ancora era in vita.
I Santi bambini
Ai piccoli hai rivelato il mistero del regno dei cieli
Dedicata alla santità dei bambini, questa mostra presenta la testimonianza di alcuni tra i piccoli santi, perché possano essere sempre più conosciuti, amati, invocati ed imitati in particolare dalle nuove generazioni e da quanti vivono l'entusiasmante e drammatica avventura dell'educazione. Partendo dalla Chiesa delle origini con i santi innocenti e i martiri Agnese e Tarcisio, il percorso si sofferma particolarmente su alcune figure dell'Ottocento (san Domenico Savio, i beati Laura Vicuña e Zeffirino Namuncurà) e su altre a noi quasi contemporanee, come i beati pastorelli di Fatima, Francesco e Giacinta Marto, santa Maria Goretti e la venerabile Antonietta Meo. L'affascinannte testimonianza di tutti questi bambini, struggente anche per la tenerezza della loro età, documenta che la santità è innanzitutto e fondamentalmente dono della Grazia; essi, infatti, non sono stati grandi perché dotati di speciali capacità (alcuni erano addirittura analfabeti). Semplicemente sono stati aperti e docili all'azione della Grazia, che ha potuto così operare i sorprendenti prodigi di cui si sono ritrovati protagonisti.
LE MOSTRE SONO APERTE AL PUBBLICO TUTTI I GIORNI: dalle 9.00 alle 12.30 - dalle 15.00 alle 20.00 - dalle 21.00 alle 23.00.
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17/10/2009
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