il SIULP lo ha organizzato unitamente alle altre sigle sindacali del "Cartello" ed alle altre organizzazioni sindacali appartenenti al Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Penitenziaria, per protestare contro la politica del Governo sulla "SICUREZZA" che ha disatteso gli annunci e le promesse fatte in campagna elettorale.

Nel sottostante volantino dal titolo "Sindacati di Polizia in piazza a Roma il 28 ottobre", sono elencate le principali motivazioni della grande protesta che vedrà mobilitati migliaia di poliziotti.

Anche i poliziotti della provincia di Ascoli Piceno parteciperanno numerosi alla predetta manifestazione con propri striscioni e bandiere, partendo a bordo di autobus da tutta la provincia sin dalla mattina presto.

Si parte con alcuni bus che sin dalla mattina presto trasporteranno i poliziotti liberi dal servizio dal Fermano, dalla riviera sambenedettese e da Ascoli Piceno, per condurli percorrendo la SS Salaria a Roma, ove alle ore 10.30 partendo da Piazza Bocca della Verità, attraverso un itinerario prestabilito, giungeranno a Piazza Navona ove si concluderà per le ore 13.30.

Ecco il volantino

SINDACATO ITALIANO UNITARIO LAVORATORI POLIZIA
SEGRETERIA NAZIONALE
Sindacati di polizia in piazza a Roma il 28 ottobre

Il Siulp e le altre sigle sindacali del cartello, unitamente alle Organizzazioni sindacali del comparto sicurezza appartenenti al Corpo forestale dello Stato e della polizia penitenziaria, il 28 ottobre 2009 scenderanno in piazza a Roma per una manifestazione nazionale per ribadire le difficoltà di tutto il settore in assenza di un adeguato stanziamento di fondi da parte del governo, in particolare:
PER un migliore e più efficiente modello di sicurezza ancora solo annunciato dal Governo;
CONTRO la mancanza di adeguati investimenti in risorse, mezzi ed infrastrutture che
rischia di produrre il collasso del sistema sicurezza;
PER valorizzare la funzione del nostro lavoro destinando risorse per la specificità di
impiego e compensare la connessa limitazione di diritti fondamentali;
CONTRO un esiguo ed offensivo aumento del contratto collettivo di lavoro per il biennio
2008/2009, scaduto da due anni, pari a circa 40 euro;
PER un serio investimento finalizzato a riordinare compiti e funzioni degli operatori, in un'ottica di necessario ammodernamento e riorganizzazione degli apparati di polizia;
CONTRO l'isolamento sociale e le condizioni di disagio professionale ed alloggiativo
vissuto dagli operatori della sicurezza;
PER l'immediato avvio della previdenza complementare per garantire pensioni dignitose al personale più giovane;
CONTRO l'eccessivo innalzamento dell'età media giunta oramai a oggi di 43 anni;
PER la detassazione delle indennità operative di polizia e la tredicesima mensilità.
CONTRO l'impossibilità di assicurare ai lavoratori di polizia la mobilità desiderata o
politiche di sostegno che rendano meno problematica la loro vita lontana dagli affetti.