Per rispondere sempre meglio alle esigenze della clientela, i titolari di trenta lavanderie del Piceno e del Fermano hanno partecipato al corso di formazione "in trasferta" indetto a Gubbio e Città di Castello: un'occasione di confronto e collaborazione per gli imprenditori del settore.

"La formazione outdoor è un momento molto importante poiché costituisce non solo un arricchimento sul piano professionale ma anche lo sviluppo dello spirito associativo" ha detto Katia Sdrubolini, presidente regionale delle lavanderie di Confartigianato.

L'evento formativo promosso da Confartigianato e da Remo Lucidi dell'azienda A.P.LAV., prevedeva la formazione presso il laboratorio "In Maglia" a Città di Castello, azienda leader nella produzione di maglieria in lana e cashmere e la visita al centro "Stefano Pienotti", specializzato nel lavaggio, restauro e ricostruzione del tappeto.

"Tutto ciò - ha ribadito Gilberto Gasparoni, responsabile della Confartigianato di Fermo ed Ascoli - risulta fondamentale per la categoria in quanto permette di lavorare con maggiore professionalità e qualità, fornendo strumenti essenziali per risolvere le problematiche che si presentano giornalmente e che diventano sempre più complesse anche in seguito all'introduzione sui mercati di prodotti di dubbia provenienza e che non sempre corrispondono a quanto indicato nell'etichetta".