È salvo uno dei paesaggi più belli e carichi di storia della nostra Valle del Tronto
Colli del Tronto | La nuova amministrazione comunale guidata da Tommaso Cavezzi revoca la variante generale al piano regolatore.
Andrea Cardilli
Riceviamo da Andrea Cardilli:
La nuova amministrazione comunale guidata da Tommaso Cavezzi revoca la variante generale al piano regolatore e i progetti norma 2 e 8, alla presenza di numerosi cittadini presenti ieri sera al consiglio comunale, mettendo così fine ad una lunga querelle che aveva visto la precedente amministrazione giacobetti frammentarsi (4 consiglieri avevano lasciato la maggioranza) per la mancata condivisione sulle scelte urbanistiche.
Nel dibattito Il capogruppo della minoranza Arturo Verna ha dichiarato il voto contrario suo e del suo gruppo, in quanto ritengono non utile la revoca della variante per mancato interesse pubblico, dichiarandosi però d'accordo sul fatto che il piano regolatore approvato dalla precedente amministrazione debba essere riformulato in toto.
Anche i due componenti del PD Margherita Giudici e Fabio Straccia hanno dichiarato il loro voto contrario in quanto tali scelte aggraveranno l'attuale situazione economica dell'amministrazione nonché il mancato sviluppo del paese sotto l'aspetto urbanistico.
Per la maggioranza si è espresso invece il vicesindaco Andrea Cardilli dell'Italia dei Valori (applaudito dai cittadini presenti)con una sua dichiarazione personale che ha dichiarato:
DICHIARAZIONE DI VOTO
Il ritiro del PRG, a cui questo consiglio comunale si sta accingendo, è un atto che per la mia storia amministrativa e politica rappresenta un traguardo di importanza straordinaria che chiude un lungo percorso di impegno e battaglie condotto per questo fine, sia da me ,come consigliere nella precedente amministrazione, che dal partito dell'Italia dei valori che rappresentavo e rappresento in seno al consiglio stesso.
A questo proposito voglio ricordare che già nel dicembre 2006 ,il coordinatore comunale del partito dell'IDV in una nota ufficiale sollevava una serie di obiezioni sulle scelte urbanistiche che si stavano facendo e al modo con cui si stavano portando avanti. "Colli ha sempre detto no alla omologazione con lo sviluppo urbanistico e industriale di altri paesi circostanti scegliendo per il proprio territorio un profilo residenziale, tutelato dalla volontà di non permettere la realizzazione di insediamenti industriali lungo il fiume Tronto, sostituiti invece da una fiorente attività floro-vivaistica.
Il paese con i suoi 5 km. quadrati di superficie è diventato il simbolo ideale del buon vivere, sempre più ricercato dalle giovani famiglie. Contemporaneamente però continuando nella direzione di scelte urbanistiche condotte con questi modi e metodi Colli rischia di entrare nel preoccupante palcoscenico di una "politichetta" nazionale che non ha colore nella sua trasversalità di interessi legati all'edilizia ed al mondo imprenditoriale".
A partire da queste prime obiezioni ufficiali avanzate dal mio partito ho sempre sostenuto una posizione critica nei confronti del percorso che ha portato la precedente amministrazione alla definizione dell'attuale PRG.
Che ci stessimo scostando da quelle che erano le linee contenute nel programma elettorale è stato evidente sin da quando la scelta della figura incaricata di redigere il Prg è caduta sull'architetto Enio Cicconi, allora segretario locale dei Ds, che non garantiva una sufficiente indipendenza partitica né un ruolo tecnico sopra le parti.
Ho manifestato in più occasioni un forte dissenso sul modo con cui si stava elaborando il PRG. Lo stesso architetto incaricato,in più occasioni pubbliche ha infatti dichiarato di aver avuto una serie di incontri con cittadini -proprietari terrieri per "vedere cosa volevano" e questo è risultata l'unica linea di indirizzo certa per la redazione del piano regolatore.
In più comunicati ed incontri ufficiali ho ribadito la necessità di un confronto con il paese, al fine di rendere pubblica la documentazione tecnica prodotta e di raccogliere le istanze e le indicazioni della cittadinanza in linea con quel principio di partecipazione tanto proclamato dalla precedente amministrazione:tutto questo non è stato mai fatto!
Ho sempre creduto che sull'ambiente e la sua tutela si giocasse la sostenibilità del nostro sviluppo e il futuro e la qualità della nostra vita e di quanti vivranno in questo territorio negli anni a venire e ho affermato in più occasioni che nessuno può usare il proprio territorio come merce di scambio per permettere alla politica di garantirsi così il proprio futuro e la propria stabilità.
Inoltre Colli del Tronto, come tutti i paesi della collina, di fronte a qualsiasi ipotesi di espansione, pone la necessità di un attenta conoscenza di una realtà idro-geologica sfavorevole o quanto meno difficile (analisi fondamentale alla luce delle recenti tragedie nazionali di Messina e dell'Aquila), di una rete viaria che fa il conto con barriere ambientali che ne limitano l'espansione e con un difficile rapporto con la Via Salaria.
Proprio per queste ragioni era urgente la necessità di una valutazione tecnica particolarmente attenta e rigorosa che è venuta definitivamente meno dopo le dimissioni dell'arch. Maurizio Cavezzi che ha avuto sempre la stima e la fiducia mia e del mio partito, per come ha cercato in tutti i modi, con competenza e trasparenza di contribuire alla redazione del piano regolatore, fino alla rinuncia al proprio incarico fiduciario per forti contrasti di metodi e indirizzi, espressi chiaramente nella lettera del marzo del 2007.
Per tutte queste ragioni, insieme ai consiglieri Carosi e Celani abbiamo espresso il nostro voto contrario all'adozione del detto prg.
La revoca di oggi è pertanto il punto di arrivo di questo lungo percorso critico che abbiamo portato avanti insieme ad altri consiglieri in sede istituzionale e a moltissimi cittadini in assemblee, associazioni quali l'ermocolle e dibattiti pubblici, questa revoca inoltre è la sintesi di una serie di valori e di indirizzi che hanno rappresentato l'elemento di forza e di unità del progetto elettorale della lista Colli in Comune e il punto di forza che ci ha fatto ricevere il consenso dei cittadini e il mandato amministrativo pertanto, per tutte le motivazioni espresse dall'amministrazione in questo consiglio nonché per l'interesse pubblico che rappresenta questa revoca, dichiaro il mio voto favorevole.
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31/10/2009
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