Fabrizio Vitelli, agente pubblicitario e motociclista quarantaquattrenne residente a Porto d'Ascoli, si è schiantato lungo via Sgambati, all'altezza del torrente Ragnola, a bordo della sua Honda.

L'uomo era un  grande appassionato della Samb conosciutissimo negli ambienti della tifoseria. Secondo le prime indagini sembra che abbia tamponato il veicolo che lo precedeva, una Clio color argento, ed è andata a sbattere contro una Matiz bianca che proveniva in senso opposto.

All'altezza del pontino che traversa il torrente Ragnola, un' auto si prepara a girare a destra per imboccare una stradina impervia ma che consente di arrivare direttamente alle abitazioni ad est della ferrovia. La Honda guidata da Vitelli è subito dietro: forse il motociclista non si avvede in tempo della situazione, forse non fa in tempo a reagire o forse calcola male le distanze, impossibile sapere cosa sia esattamente successo e toccherà alla ricostruzione della Polizia stradale, che ieri ha effettuato i rilievi del caso assieme alla polizia municipale, spiegare la dinamica dell'incidente.

La donna sente il tamponamento e riesce a fermare l'auto, con qualche difficoltà. La moto invece sbanda ed è la tragedia. Via Sgambati corre a fianco della ferrovia ed è stretta: da un lato le case, dall'altro il muro che la divide dai binari. Sfortuna vuole che da nord stia arrivando anche un'altra auto, una Matiz. A bordo ci sono due uomini, entrambi sambenedettesi, al volante c'è il quarantadueenne G. V.. La Honda non ha vie di fuga, lo scontro è frontale e per Vitelli sarà fatale. In fin di vita, l'uomo è trasportato all'ospedale civile dove a nulla servono i soccorsi e poco dopo i medici sono costretti a pronunciare il verdetto più terribile.

Sul posto sono intervenute una pattuglia della polizia stradale ed una dei vigili urbani che hanno proceduto insieme ai rilievi del caso e a raccogliere le prime dichiarazioni dei guidatori delle auto coinvolte.