Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Chi nasce tondo non muore quadro

San Benedetto del Tronto | Tra le serate dedicate agli "Incontri con l'Autore" presso Palazzina Azzura quella con Veronica De Laurentis ha avuto un interesse che ancora dopo due mesi fa discutere.

di Felice Di Maro

la scrittrice Veronica De Laurentis

L'incertezza nella vita è una condizione ordinaria con la quale ci si relaziona continuamente. Veronica De Laurentis il 7 luglio nel ciclo delle manifestazioni "Incontri con l'Autore" presso al Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto organizzata da La Bibliofila e dall'Amministrazione comunale ha proposto una serie di interpretazioni di come raggiungere e ottenere il massimo potenziale dalla propria vita. Ha presentato otto chiavi d'analisi alle quali corrispondono una serie di potenziali strumenti.

Rappresentano la cassetta di un tesoro seminascosta in noi stessi che se aperta e al momento opportuno s'intende, possono far germogliare la vita, la nostra vita, facendo esplodere quei semi altrettanto potenzialmente presenti in noi stessi. Le chiavi sono, il coraggio, la preparazione, il sogno, il talento, la verità, lo scopo, la perseveranza, e l'amore. Tra le molte domande del pubblico tutte di rilievo che Veronica ha trattato anche con particolari inediti in relazione alla sua esperienza di vita quella sul talento meritano osservazioni.

Penso che è giusto affermare che il talento che si trova nascosto in ognuno di noi bisogna tirarlo fuori. Ma se ognuno di noi potenzialmente lo possiede ed è nascosto per farlo emergere bisogna avere non solo una volontà, cosa importantissima, ama anche gli strumenti adeguati nonché una educazione acquisita verso se stessi anche perché per fare introspezione e cioè auto-interrogarsi in maniera critica sulle scelte che si fanno non né agevole e in certi casi non è neanche possibile.

Gli strumenti purtroppo o si hanno o non si hanno. In pratica dipendono molto dalle risorse proprie di ognuno. Ovviamente per risorse non si intendono solo quelle economiche che possono anche nella vita corrente di ognuno di noi essere disponibili ma quelle genetiche, scritte sul Dna di ognuno di noi. E, qui la metafora è d'obbligo: "chi nasce quadro non muore tondo". Questo non significa affatto che non bisogna tentare ma è necessario avere coscienza dei limiti personali.

Il libro di Veronica De Laurentis, "Riprenditi la tua vita", coautrice anche Anne M. Strick e pubblicato da Aliberti editrice (13 euro) offre la possibilità di raggiungere un orizzonte, la felicità, che obiettivamente non è facile anche nell'attuale momento di crisi economica. Oggi manca quasi totalmente un quadro di riferimenti socio-economici: si vive alla giornata.

Veronica ha presentato un ponte da percorrere tra le difficoltà ordinarie e quelle racchiuse spesso nell'area grigia del difficile ritorno ad una normalità a seguito di una crisi esistenziale e al di là delle motivazioni s'intende. Dopo le crude rivelazioni autobiografiche di "Rivoglio la mia vita" ormai Veronica è una risorsa preziosa nella società contemporanea. Sia chiaro il dolore umano non è uno spettacolo ma nell'insieme per Veronica è stato un modello di ricerca al quale possono corrispondere stili di vita anche diversi e come tali sono in continua evoluzione.

Il percorso esistenziale di ognuno di noi non scritto da nessuna parte. Dipende sempre dalle scelte che si fanno. E, questo Veronica lo mette in evidenza continuamente.
Non capita certo continuamente di uscire da una situazione di crisi e per varie ragioni naturalmente ed anche per fortuna s'intende. Ma l'incertezza nella vita è una condizione ordinaria anche se non fa piacere ammetterlo. Naturalmente ha gradi diversi e pesi non sempre uguali sul proprio percorso esistenziale. Ma come darsi una svolta quando si riconosce che si sta in crisi?

Al riguardo, alla ricerca del proprio "sé", Francesca De Laurentis nella prefazione dichiara: "Questo libro è una mappa dettagliata di quel rapporto di guarigione con se stessi che può rivelarsi il più faticoso nonché il più importante di tutti i viaggi". Il libro quindi indica diverse strade da percorrere ed ha per obiettivo quello di esporre una guida per un percorso sociale che insiste sulla psicologia ma che se valutato con attenzione è un manuale di resistenza anche se a livello sociale e non solo per coloro che si trovano in una condizione di fragilità ma anche per quelli che vogliono migliorare il proprio rapporto con la vita.
Ma per le relazioni con la società contemporanea si deve definire meglio la chiave del "talento". Chi nasce tondo non può morire quadro purtroppo rivela una verità inalienabile. Nessun riscatto sociale è possibile senza adeguati strumenti esterni quali le risorse economiche che oggi non sono fruibili per tutti. Si tenga conto che le tematiche economiche almeno a livello comportamentale di ognuno di noi non sono un assunto prioritario per l'esistenza umana ma quando sono assenti anche dalle nostre analisi si coglie un vuoto incolmabile.

L'economia oggi non interessa i psicologi e neanche i sociologi. Ma come si fa quando si parla del "talento" di una persona a non tener conto anche delle sue condizioni economiche? Il "talento" è la quarta chiave che Veronica presenta e viene proposto anche tra parentesi come "la passione" (pagg.65 -70) che viene descritta con particolari molto personali. Rappresenta il tratto più difficile della vita di Veronica e seppur siamo in presenza di una traduzione a cura di Alberto Bracci Testasecca in quanto l'opera originale"Reclaim Life, Veronica's EightKeis" sicuramente era diretta ad un pubblico di specialisti, il livello delle emozioni è alto.

Veronica è invitata idealmente ad uscire dal set cinematografo e analizzare questa chiave nella realtà contemporanea. Si voglia o no siamo in piena crisi economica. Fare la spesa alimentare è un problema per quelle famiglie che hanno redditi bassi. Mentre le altre chiavi sono in equilibrio tra loro per la chiave del "talento" c'è un problema di asimmetria. Non solo non c'è informazione mirata sulla possibile "speranza" di riscatto sociale ma non c'è neanche un'autorità ideale che in astratto possa presentare opzioni credibili.

In una famiglia che non ci sono risorse finanziarie quali corsi è possibile fare? Come passare quindi dalla notte al giorno percorrendo sentieri inesplorati. Ma quali sono questi sentieri? Le risposte Veronica in parte cerca di darle e sono nell'utilizzo delle altre chiavi proposte alle quali l'interpretazione corrente è certamente più agevole.

06/10/2009





        
  



5+4=

Altri articoli di...

Cultura e Spettacolo

31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)

San Benedetto

12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
10/01/2020
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji