Si apriranno domani con la performance del grande Giorgio Albertazzi alle ore 18.30 presso la Sala della Ragione di Palazzo dei Capitani, i lavori della XXI edizione del Premio Internazionale Ascoli Piceno, promosso dall'Istituto Superiore di Studi Medievali Cecco d'Ascoli.

L'ambito riconoscimento quest'anno è stato conferito alla storica dell'arte Chiara Frugoni. Figlia del celebre medievalista Arsenio, Chiara Frugoni è docente di Storia Medievale all'università di Roma Tor Vergata ed ha all'attivo importanti studi sulla figura di Francesco d'Assisi e sull'iconografia medievale in genere. Nella sua ultima fatica, il saggio "L'affare migliore di Enrico. Giotto e la cappella degli Scrovegni", edita da Einaudi, la studiosa, intrecciando con grande finezza fonti testuali e iconografiche, disegna una biografia nuova e sorprendente di Enrico Scrovegni, desideroso di catturare attraverso il programma pittorico il consenso e la gratitudine dei concittadini.

La lectio magistralis della Frugoni si terrà sabato alle 17 presso la sala della Ragione di Palazzo dei Capitani, nel corso della cerimonia che vedrà premiati anche Laura Castelli con la tesi di laurea "Testimonianze pittoriche del XIV secolo nell'antica diocesi di Ascoli Piceno" e Arianna Bonato, con la tesi "Religione e città: i ‘Sermones dominicales et quadragesimales' di Agostino da Ascoli", insignite, ex aequo, della targa Vito Fumagalli.

La targa Medioevo per la Scuola è andata all'Istituto d'Arte "Osvaldo Licini" ed ai suoi studenti per gli elaborati sul tema del convegno dello scorso anno "Condannare all'oblio. Pratiche della damnatio memoriae nel Medioevo"; mentre la Menzione Speciale della Giuria è andata a "Lapis Lapidis. Materiali e progetti per lo studio delle epigrafi romane di Ascoli Piceno" con il cd rom "Imparare al museo" di Giuseppina Imperatori, Teresa Piermarini, Darma Ricciotti, Fabio Rosei e Samantha Tarquinio. Al volume "La cattedrale di Ascoli Piceno" (A.A.V.V., D'Auria, 2008) è andata infine la targa Gianni Forlini.

Come si diventava famosi nel basso Medioevo? Come si rovinava una reputazione? Quale peso, sul piano culturale, giuridico o politico, era attribuito a voci, giudizi ed opinioni che erano sulla bocca di tutti? A rispondere a questi ed altri interrogativi, nel corso della XXI edizione del Premio Internazionale Ascoli Piceno, saranno esimi relatori proveniente dalle università di mezza Europa. Tra loro, anche il professor Francesco Migliorino dell'Università di Catania che relazionerà su "La Grande Hache del l'histoire - Semantica della fama e dell'infamia". Interverranno inoltre Roberta Mucciarelli (Università di Siena), Julien Thery (Università di Lione), Heike Johanna Mierau (Università di Munster), Anna Benvenuti (Università di Firenze), Carla Frova (Università 'La Sapienza' di Roma), Anna Esposito (Università 'La Sapienza' di Roma), Giacomo Todeschini (Università di Trieste), Francesco Guidi Bruscoli (Università di Firenze), Giovanna Gianola (Università di Padova), Emilio Pasquini (Università di Bologna), Flavia De Rubeis (Università di Venezia 'Cà Foscari') e Sasha Zamler-Carhart (Conservatorio Reale dell'Aja).

Un appunto: i concerti dell'Ascoli Ensemble, previsti per venerdì 4 dicembre alle ore 21.15 (Repertorio Sacro) e sabato 5 dicembre alle ore 16.00 (Repertorio Profano), diretti da Sasha Zamler-Carhart non si terranno nella chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio ma a San Venanzio.