Un chiarimento per gli elettori, un monito ben preciso al Prof. Felicetti ma soprattutto una dura critica al suo successore Giovanni Gaspari. L'ex sindaco Domenico Martinelli chiarisce la propria posizione e quella del suo gruppo consiliare rispetto alla crisi di maggioranza, alla luce della condotta politica tenuta dal Prof. Felicetti.

Un aspetto, quest'ultimo, su cui la Lista Martinelli non ha alcun dubbio: "Felicetti deve uscire dal gruppo consiliare poiché in un momento delicato di crisi amministrativa anziché essere in linea con la minoranza in particolare con il partito repubblicano, ha offerto una stampella alla maggioranza, anzi il suo voto è stato determinante per l'approvazione del bilancio e per la salvezza della maggioranza andando contro anche al partito repubblicano di cui fa parte".

Un partito che di fatto non ha ancora espresso una posizione chiara rispetto all'accaduto, a differenza della Lista Martinelli dove i suoi massimi rappresentanti osservano meravigliati il cambio rotta del Prof. Felicetti: " prima è stato un sostenitore del piano Bellagamba - spiega Martinelli - poi all'improvviso lo ha rinnegato sposando l'attuale politica urbanistica a macchia di leopardo. Gli elettori non sono affatto contenti, Felicetti stà andando per conto suo e forse queste sono le ultime cartucce che si sta giocando".

A sostenere quanto espresso da Martinelli, il consigliere Pierluigi Tassotti che rispetto al suo ex alleato, ha parlato di una presa di posizione arrogante e presuntuosa: "secondo lui è meglio un'amministrazione mediocre che una considerata peggiore, ma che lasci agli elettori decidere in merito. Di fronte ad una crisi politica evidente non credo che io Felicetti e Costantini dovevamo tenere in piedi l'amministrazione".

Critiche a Felicetti anche rispetto al metodo adottato: "8 emedamenti in cambio del voto - osserva Tassotti - punti personali dove non compare l'occupazione suolo pubblico, il piano regolatore la piazza san pio x. Insomma coerenza e correttezza vogliono che lui esca dal gruppo consiliare, spero che capisca che è stato eletto con i voti di Martinelli".

L'ex Sindaco torna poi sull'urbanistica criticando aspramente l'operato, anzi, il non operato del Sindaco Gaspari: "si deve dimettere, io lo avrei fatto da un pezzo, deve capire che non c'è più una maggioranza. Va avanti a rimedi quando ci sono quei 3 o 4 consiglieri che non ne vogliono più sapere. Tanto non farà nulla di concreto come nulla ha fatto fino ad ora. Se non fosse stato per noi il palacongressi sarebbe ancora nelle condizioni di prima, così come il palazzo Turati. Per non parlare della Piazza San Pio dove se l'amministrazione avvesse proseguito con l'esproprio a quest'ora sarebbe già stata avviata".

Insomma la Lista Martinelli, che preannuncia il suo appoggio ai candidati locali del PDL nelle prossime elezioni regionali, torna a farsi sentire chissà con quale eco per le prossime amministrative ma Martinelli, al momento assicura: "escludo di rimettermi in gioco oggi come oggi". Dunque la partita è ancora aperta.