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Antiche pergamene: il tesoro di Monteprandone

Monteprandone | Secondo i ricercatori dell'Opificio Fiorentino la più antica delle pergamene custodite nella cassaforte del comune risalirebbe addirittura al 1333.

di Redazione

Un vero e proprio tesoro tornato alla luce a Monteprandone grazie all'interessamento del Sindaco Stracci e alla cura dei ricercatori dell'Opificio Fiorentino. Nella cassaforte del Comune infatti sono state dispiegate alcune pergamene, la più antica delle quali risale addirittura al 1333.

Una settimana fa l'equipe dell'Opificio ha effettuato, come ogni anno, il consueto intervento di monitoraggio e manutenzione sui Codici di San Giacomo della Marca, esposti nel centro storico del Comune. Dopo aver certificato l'ottimo stato di conservazione delle opere, i ricercatori sono stati invitati dal Sindaco Stracci presso il Palazzo Comunale, per visionare alcune pergamene contenute nella cassaforte che un tempo conteneva i Codici.

Gli studiosi sono rimasti a tal punto sorpresi davanti alla qualità e alla ricchezza degli antichi documenti, per più lo atti e riformanze, che già si ipotizza un processo di restauro in vista di un'eventuale esposizione.

La pergamena più antica risale al 1333, ed è un atto con cui, l'abate di Farfa, concede al Comune di Monteprandone "metà di Monterone per 62 fiorini ed un canone annuo di 30 soldi". Un altro documento del 1337 certifica la vendita al Comune "della selva ronesca di Monte Tinello" mentre un atto del 1439, riporta il conferimento al podestà e agli anziani di Ascoli della vertenza sui confini di Monteprandone. Assai interessante è poi un atto del 1461 in cui i rappresentanti dei comuni di Monsampolo e quelli di Monteprandone (Andrea di Biagio e Rosso di Gangale, fratello di San Giacomo della Marca) deliberano i confini fra i rispettivi paesi confinanti.

Alcuni documenti, sempre presenti nella cassaforte, confermano che nei secoli tali atti vennero studiati e presi in esame da professori e ricercatori interessati a San Giacomo e alla sua libreria. Gli ultimi libri che hanno analizzato il contenuto delle pergamene sono stati "La patria e la famiglia di San Giacomo" di Padre Giacinto Pagnani, pubblicato nel 1976 e "Monteprandone e Porto d'Ascoli. Storia di un territorio" del Professor Salturnino Loggi, attuale presidente della Pro Loco.

22/01/2010





        
  



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