Continua la campagna d'incontro di Paolo Perazzoli nei luoghi di ritrovo dei cittadini sambenedettesi. Ieri, sabato 27 febbraio, doppio appuntamento al Caffè dello Sport, in pieno centro cittadino, e al bar "La Tazza d'Oro" di Porto D'Ascoli.

L'incontro con i cittadini di Porto D'Ascoli è stato introdotto da Sabrina Gregori, giovane componente dell'Assemblea nazionale del PD: "Il degrado morale delle scelte politiche nazionali ci deve far riflettere su un fatto molto importante, la necessità di avere un rappresentante in Regione, vicino ai cittadini, che ci riporti ad aver fiducia nella politica. Paolo Perazzoli può essere il giusto rappresentante".

Anche Silvano Evangelisti, consigliere comunale, ha espresso il suo sostegno verso Paolo Perazzoli: "Per troppi anni questo territorio non ha avuto un forte rappresentante in Consiglio Regionale. Necessitiamo di maggiori tutele e Perazzoli è una persona che può mettere idee e forza politica in progetti che ci permettano di uscire da una situazione di stallo in molti campi dal lavoro, alla sanità, alle infrastrutture".

Presentati i punti del programma elettorale, Perazzoli si è soffermato sulla questione della crisi del lavoro in particolare di quella che sta colpendo il Piceno portando un esempio pratico, la crisi della Food-invest. "Per noi di Porto D'Ascoli la Food-invest, la ex Surgela, è stata qualcosa di più di una semplice fabbrica, è stata l'azienda dove le nostre mamme lavoravano nel rispetto dei loro diritti e dei loro doveri. Oggi a causa di scelte scellerate da parte del Governo Berlusconi, che ha deciso di vendere il gruppo SME non in blocco, come propose Prodi, l'azienda è in seria crisi e molti lavoratori sono a spasso. La Regione può e deve trovare il giusto sostegno del lavoro e dei lavoratori, oltre che garantire la coesione sociale e una ripresa economica a beneficio di tutti".

Consolidare dunque gli strumenti regionali per la tutela del lavoro: contratti di solidarietà, ammortizzatori sociali per le piccole e medie imprese, aiuti alle assunzioni, progetti formativi; ma sostenere anche il sistema imprenditoriale regionale, basato sulle piccole e medie imprese, rafforzare i fondi regionali per sostenere le imprese e favorire l'accesso al credito, difendere e tutelare i nostri prodotti attraverso la tracciabilità, accompagnare le imprese sui mercati internazionali, incentivare la formazione di nuove imprese, soprattutto giovanili e femminili in settori innovativi.