"E' un primo passo per lo sviluppo di un turismo che guarda alla qualità ambientale, un nuovo business attento a determinate nicchie di mercato, che si affianca ad altri progetti votati all'accoglienza e alla promozione turistica".

E' il biologico la nuova frontiera del turismo secondo Confindustria che ha deciso di puntare su investimenti che guardano allo sviluppo turistico attraverso le tipicità enogastronomiche, con particolare attenzione al biologico.

Marco Calvaresi presidente della sezione Turismo degli industriali alla presenza del Presidente di Confindustria Bruno Bucciarelli, Corrado Alfonsi del settore marketing, Umberto Scartozzi AOT e Nazzareno Torquati di Giorno per Giorno Bio, ha avuto il piacere di annunciare il nuovo progetto rivolto agli associati operanti nel settore turistico, che prende spunto dagli ottimi esiti che il mercato legato al biologico ha riscosso un po' in tutta Europa.

Anche la Riviera dunque si mette al passo coi tempi e sposa questa nuova politica: "Confindustria promuoverà l'acquisto - annuncia Calvaresi - da parte dei propri associati albergatori di prodotti biologici". Il progetto è promosso in collaborazione con Giorno per Giorno bio di Nazzareno Torquati, uno dei tanti operatori del settore: "nel territorio si contano circa 40 operatori del biologico, abbiamo intenzione di riunirli, anche perché forse non si ha ancora la piena consapevolezza delle potenzialità di questo settore".

Dunque i turisti della prossima stagione potranno gustare nelle diverse strutture ricettive della Riviera prodotti biologici della nostra enogastronomia, a patto però "che si parli di filiera corta - osserva Torquati - per riuscire ad avere una certificazione basata su rigorosi controlli".

Confindustria ci stà già lavorando predisponendo un prontuario delle tipicità del territorio, un progetto sostenuto anche dalla Fondazione Cassa di risparmio che "ci ha mostrato la strada da percorrere - dice Calvaresi - ovvero quella che punta ad trand di prodotti tipici marchigiani".

Soddisfatto il Presidente Bruno Bucciarelli: "ravvedo in questo progetto un aspetto turistico, ambientale , ma anche di ritorno economico in quanto contribuisce ad aumentare l' attrattività presso la nostre strutture alberghiere".

Una piccola parentesi è stata aperta da Marco Calvaresi sulla nautica e sul futuro del Porto attraverso l'invito rivolto al presidente Bucciarelli a promuovere una politica per San Benedetto, come la nascita di una sezione Nautica.

Bucciarelli, ha aperto a tale possibilità ribadendo la sua estrema vicinanza alla riviera ed offrendo altresì interessanti spunti sul futuro del Porto, argomento di grande attualità in questi giorni: "quanto alla nautica - dice - vantiamo imprese conosciute a livello mondiale. La nautica non può essere trascurata e Confindustria si sta già adoperando per essere vicina a quel settore. Nautica e Porto vanno a braccetto, credo che andrà fatto uno studio attento affinché non si perda il calore del porto, ma si vada verso un polo di attrazione per il turismo. Avere il porto nel centro città è un'opportunità, ma bisogna investire in nuove infrastrutture a basso impatto ambientale. Non ultima la cantieristica, ma su questo il nuovo capitano della guardia costiera e l'amministrazione mi sembrano molto sensibili".