Innamorato studioso dell'arte, ha ricoperto in passato le cariche di Capo dell'Ispettorato del Lavoro di Ascoli Piceno, Direttore Provinciale di Lavoro di Ascoli e della Direzione regionale del lavoro per le Marche, Direttore "ad interim" della Direzione Provinciale del Lavoro di Ascoli Piceno e Componente del Comitato provinciale della Pubblica Amministrazione presso la Prefettura di Ascoli Piceno e del Comitato Tributario regionale delle Marche.

Vittorio Ricci, si è tuffato a capofitto in una nuova, prestigiosa esperienza.

E racconta il suo primo mese da leader del Circolo Riviera delle Palme, volto ad evidenziare l'immagine della Riviera delle Palme attraverso varie iniziative culturali.

Dopo una breve ma intensa full immersion nell'attività del Circolo Riviera delle Palme, a distanza di un mese dalla sua elezione a presidente del Circolo Riviera delle Palme, qual'è la prima e più immediata sensazione che ha percepito?
"La presenza in ogni e qualunque attività svolta o da svolgere, del Presidentissimo, dell'ideatore e fondatore del Circolo, il professor Giuseppe Lupi recentemente scomparso. Tutti ne sentono ancora le direttive, i consigli e le istruzioni. Stante l'incarico che mi è stato affidato per me è come entrare in casa d'altri e certamente non sarà compito agevole. Ciò, nonostante mi abbia preceduto un altro presidente, l'avvocato Silvio Venieri, che non ho avuto modo di conoscere, ma che comunque sento di dover ringraziare, per l'impegno di non poco spessore, profuso per esaltare la considerazione e l'apprezzamento che il Circolo godeva e gode sul territorio."

Cosa pensa di questa realtà del territorio?
"Il Circolo si è posto un preciso mandato da svolgere con continuità; quello di elevare sempre più la cultura, in primis incentivando la lettura tra i cittadini, a cominciare dagli studenti, principiando dall'espletamento dell'annuale Premio per la Narrativa e la Saggistica".

Si è fatto un idea circa i suoi programmi?
"In tale contesto vien subito il desiderio di darsi da fare, di contribuire, di intervenire in qualche modo perché tutto ciò non si dissolva, non si spenga, come spesso avviene in associazioni ove solo il volontariato di pochi coraggiosi porta avanti la quotidianità della vita delle stesse."

Si è già fatto una idea, circa i programmi sulle varie iniziative già in essere o da sviluppare?
"Premetto che non ho alcun proposito di stravolgimento dello status quo; mi sembrerebbe una inutile dimostrazione, fuori luogo, di immodestia che peraltro non mi appartiene. Per le manifestazione che qualificano il Circolo si procederà come di consueto nella complessa attività per allestire, predisporre ed approntare il "Premio per la Saggistica e la Narrativa" ed il "Festival Internazionale della Poesia", fiori all'occhiello dell'associazione, che hanno dimostrato di poter realizzare egregiamente una sempre maggior visibilità a San Benedetto, ottenendo citazioni sui più importanti quotidiani nazionali, non soltanto dal punto di vista turistico, che pure ha la sua indispensabile rilevanza, ma anche dal punto di vista di culturale cui tanto si sente la necessità."

Per quanto riguarda il Circolo Riviera delle Palme?
"Per l'attività del Circolo e dell'omonima rivista, è mia intenzione rivitalizzare innanzi tutto la visibilità dell'uno e dell'altra; proverò, inoltre, ad adoperarmi per inserire energie giovani e ben predisposte ad offrire validi contribuiti alla causa. Ovviamente con il sostegno e la collaborazione di tutti i soci. Mi piacerebbe anche che riprendessero vitalità i "Venerdì culturali di fine mese"; preliminarmente perché tali incontri sono notoriamente aggreganti, e di conseguenza perché auspico che simili meeting possano promuovere una maggior e miglior partecipazione all'attività del Circolo."

Al termine del botta e risposta, il dottor Vittorio Ricci si augura un grande operato dell'associazione culturale cui è a capo " per poter raggiungere quegli obiettivi che consentiranno di elevare il "Riviera delle Palme", sperando che la cultura raggiunga un posto privilegiato all'interno della società, non soltanto quella sambenedettese.