Cresce l'attesa per l'arrivo, venerdì 19 marzo, del Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola. Non è la prima visita del Ministro ad Ascoli Piceno: il 3 Aprile 2009 Scajola intervenne presso la Sala dei Convegni della Camera di Commercio e prima volle incontrare separatamente le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni imprenditoriali sui temi, deindustrializzazione, Zona Franca urbana, Protocollo d'Intesa della Val Vibrata - Val Tronto, Aerea SGL Carbon, Ahlstrom.

"Era la vigilia delle elezioni amministrative 2009 - ricordano dell'Unione Generale del Lavoro - si votava per la Provincia di Ascoli Piceno e per il Comune di Ascoli Piceno. Da allora in poi nel territorio Piceno è successo di tutto. Dentro un processo di deindustrializzazione in atto, la crisi planetaria si è abbattuta con una virulenza geometrica, sommando chiusure aziendali per cadute di domanda a piani strumentali di utilizzo della crisi per operazioni di basso riposizionamento industriale o di vera e propria delocalizzazione"

Dalla Manuli alla Novico; dalla Ahlstrom alla B&B, fino alla De Angeli SAMP "il ministro Scajola pur chiamato in prima persona a far sentire la sua voce è stato - secondo l'UGL - di un assordante silenzio. Nella lunga e drammatica vicenda Manuli, una sostanziale delocalizzazione della produzione da Ascoli Piceno in Cina, il Ministro non si è materializzato, né in Ascoli Piceno, né al suo Ministero dello Sviluppo Economico".

Adesso, alla vigilia di una nuova tornata elettorale, il Ministro Scajola "riappare e si rimaterializza" ad Ascoli Piceno; per il 19 Marzo è previsto un incontro nella Sala Consiliare di Folignano, prima di un suo intervento Politico: "Un teatrino della politica" commentano dal Sindacato. "Con buona pace dei buoni propositi, che non si negano mai a nessuno, è difficile per il territorio continuare a far dono di credibilità".