I ringraziamenti della società vanno all'Ufficio Sport del Comune di San Benedetto del Tronto nella persona del suo funzionario Sig. Mario Palanca, il quale ha magnificamente organizzato la trasferta di un agguerrito gruppo di nostri sostenitori il tutto all'insegna di una bellissima giornata di sport e divertimento.

La gara è iniziata alle parallele asimmetriche con una Francesca Mattioli illuminata ed una Jessica Hélène Mattoni finalmente non più in debito con se stessa. Purtroppo alla trave Joelle Elisabeth Mattoni, vittima di un malanno già dalla sera precedente, cadeva due volte riuscendo comunque a concludere letteralmente indenne la sua prestazione. Ripresasi si riscattava con un buon corpo libero così come lo era stato quello di Jessica.

Momenti di seria preoccupazione durante il riscaldamento della nostra ginnasta dell'Arcobaleno Prato allenata da Maria Marchukova. Infatti, Chiara Paoletti, arrivava malamente dal salto di prova causandosi probabilmente uno stiramento dei legamenti del ginocchio.

La tenacia non si compra al supermercato e nonostante il dolore proseguiva e restava sul campo gara. Prima Jessica e poi lei concludevano le nostre rotazioni agli attrezzi per una giornata che rimarrà nella storia. Tant'è che lo stesso sito federale dandoci spazio scrive: "Sul gradino più basso del podio modenese, festeggiano le sorelle Mattoni e compagne".

"Siamo partiti pensando di poter far bene - ci racconta il tecnico Jean-Carlo Mattoni, che affianca a bordo pedana l'allenatrice Elena Konyukhova - Joelle ha accusato un forte mal di testa che l'ha portata probabilmente alle due cadute dalla trave. Devo dire che poi si è riscatta alla grande al corpo libero. Jessica, impegnata nel programma completo, ha ottenuto punteggi leggermente inferiori rispetto al test che ha sostenuto a Milano, il 12 marzo scorso, in previsione dell'Incontro di Jesolo. Viste le premesse, con Joelle che si era fatta male al gomito cadendo dagli staggi prima di Firenze, ci eravamo posti l'obiettivo di una comoda permanenza in A2, ma non escludo che, di questo passo, in un prossimo futuro non si possa avere ambizioni maggiori".