Era diventato il terrore delle anziane del quartiere di Porta Maggiore, ma Alessandro Travaglini, 34 anni, tossicodipendente ascolano con vari precedenti penali alle spalle, non immaginava di dover fare i conti con il coraggio e la determinazione di una minuta vecchietta di ottanta anni.

Erano le sette di sera dell'undici febbraio quando l'anziana signora, dopo aver fatto la spesa, stava per rincasare. Arrivata al portone di casa, veniva aggredita dal Travaglini.

La reazione della donna è stata tanto rapida quanto inaspettata perché l'anziana non ha mollato la borsetta ma ha anzi opposto resistenza al rapinatore che, spaventato dalle grida della vittima si è dato alla fuga, non senza aver infilato una mano nella borsa e portato via alla donna il portafogli che, per fortuna, conteneva solo pochi spiccioli.

All'allibito poliziotto che in Questura ha raccolto la denuncia la nonnetta, con piglio deciso, confida: "Se lo prendevo lo riempivo di botte!".
Due giorni dopo il Travaglini tornava a colpire sempre nella stessa zona. Ancora una volta l'obiettivo è un'anziana che viene spinta violentemente a terra riportando una lussazione alla spalla ed una brutta contusione al setto nasale.

Questa volta il malvivente riesce ad impossessarsi della borsa, ma fa pochi metri e viene arrestato da una Volante della Questura allertata nel frattempo da alcuni cittadini. Per lui una condanna per direttissima ad un anno e mezzo, con la concessione degli arresti domiciliari.

La sua foto però, diffusa appositamente dalla Polizia, finisce sulle pagine dei giornali. La super nonna la vede e non ha dubbi: è lui che l'ha aggredita due giorni prima.
Recatasi di nuovo in Questura fa mettere a verbale le sue dichiarazioni.

E così che il GIP del Tribunale ha emesso una nuova ordinanza cautelare per il reato di rapina, eseguita questa mattina dalla Squadra Mobile, con la quale questa volta è stata disposta la carcerazione del rapinatore.