Identificato su Facebook, fermato giovane rapinatore
Ascoli Piceno | Due fidanzatini hanno riconosciuto sul social network il bullo che li ha aggrediti e lo hanno fatto arrestare.
Al diniego del diciottenne, l'altro giovane lo aveva minacciato e, dopo avergli infilato con prepotenza le mani nelle tasche del giubbotto, ne aveva estratto il portamonete appropriandosi di 75 euro. Il malvivente, inoltre, allontanandosi dal luogo, aveva intimato al giovane di non rivolgersi alle forze dell'ordine, altrimenti lo avrebbe picchiato.
La vittima, infine, dichiarava di non aver opposto resistenza al suo aggressore poiché la sua corporatura era molto robusta e quindi aveva temuto una reazione particolarmente violenta. Allo stesso modo, la ragazzina non aveva osato opporsi al sopruso subito dal fidanzato.
Dopo aver sporto denuncia, i due ragazzi si sono trasformati in piccoli investigatori e, indagando tra i loro coetanei e navigando sul noto social network "Facebook", da una foto sono riusciti a risalire al nome del bullo. Così hanno raccontato la loro scoperta ai poliziotti della Squadra Mobile che sono risaliti all'esatta identità del giovane, denunciandolo per il reato di rapina: il diciottenne Patrizio P. di Ascoli Piceno.
Nei suoi confronti il Gip di Ascoli Piceno ha applicato la misura cautelare dell'obbligo di dimora, con divieto di uscire di casa durante le ore serali e notturne.
Il bulletto non è nuovo a gesti prepotenti e violenti. Infatti, già in passato si era reso protagonista di un episodio analogo allorquando, ancora minorenne, per futili motivi aveva deriso e poi preso a schiaffi e calci un suo compagno di scuola, procurandogli la frattura di un dito.
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05/03/2010
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