2012: Che ne sarà di noi?
San Benedetto del Tronto | La fine del mondo prevista il 21-12-2012. Finzione o pura e dura realtà? Domani, 6 marzo 2010, incontro al centro Asan di Porto d'Ascoli incentrato su questo tema da brivido.
di Redazione
Lo tsunami
Il chiodo fisso nei pensieri degli abitanti di tutti gli angoli del pianeta Terra. Una vera e propria ossessione, resa ancor di più ossessiva grazie alla tempesta d'informazione che i mass media ci propongono ogni giorno.
Addirittura, un film dagli straordinari effetti scenari dedicato al fenomeno più discusso degli ultimi tempi, il fenomeno più brutto che si possa immaginare ma che, purtroppo, un giorno più o meno lontano, accadrà.
L'anno 2012 è sulla bocca di tutti. Il motivo? Le antiche profezie Maya sono chiare a riguardo: il 21 Dicembre 2012 segna il termine del loro calendario e, secondo le loro previsioni, l'arrivo dell'Apocalisse, la fine del Mondo.
Inevitabilmente, questa sentenza ha lasciato nel pensiero di tutti un'angoscia a dir poco giustificabile. Ma, non tutti sono catastrofisti come si può suppore a seguito di tale conoscenza. Fortunatamente, non si è tutti uguali e i pareri umani possono essere differenti e, così, esistono persone ottimiste che credono, invece, nell'avvento di un futuro migliore.
Come Roberto Quercia, pranoterapeuta e astrologo, che crede che il 2012 sarà soltanto un periodo di passaggio e spiega la sua teoria, in qualità di studioso che vede la materia come risultato di concentrazione di energia: " Pensate al primo uomo che sfregando due pietre ha fatto scaturire la scintillutto,e quindi ha scoperto che nel sasso c'è la luce.
Ma se avesse continuato a sfregare ipoteticamente per anni ed anni il sasso avrebbe finito per estinguersi,trasformato tutto in energia, scintilla, luce. Quindi il sasso è energia concentrata dove in un pezzettino di materia è racchiusa un'energia enorme. E=MC2. E' il sole che ci manda fotoni ma il sistema solare per 13000 anni si allontana dal centro della galassia e per alri 13000 anni se ne avvicina.
Ecco, noi siamo nel momento del cambiamento e ricominciamo ad andare verso il centro spinti dal vento galattico.Come nell'anno solare le stagioni si susseguono con cambiamenti di clima, così nell'anno galattico ci sono i cambiamenti di stagione con stavolgimenti energetici. Viviamo già nel 2012. Terremoti, tsunami, onde anomale, riscaldamento globale.
In seguito si arriverà ad un nuovo equilibrio in cui la coscienza globale verrà innalzata e all'arroganza, all'egoismo al potere e controllo dei potenti della terra si passerà a valori più femminili di pace,compassione,riscoperta del senso di appartenenza della natura, insomma di amore, e speriamo che i governi della terra capiscano che non possono devastare il magnetismo terrestre che ci protegge dalle radiazioni cosmiche con lo sfruttamento esagerato delle risorse, con l'inquinamento selvaggio, con il non rispetto della nostra madre comune, la terra. A proposito sapete qual'è il sangue della terra... il petrolio".
Le parole di Quercia sono davvero significative, cariche di ottimismo e di speranza.
Secondo la sua opinione, il 2012 lo si vive già, alla luce dei fenomeni naturali di cui il mondo è vittima quasi ogni giorno, se non tutti i giorni. Ma questo è soltanto un momento di passaggio: scorrendo le pagine di storia e geografia si può notare che la Terra nel corso dei decenni, dei secoli e dei millenni ne ha subiti di fenomeni simili, ugualmente e forse ancor di più catastrofici. Ma sono eventi del tutto naturali, anche se, ultimamente, sono coloro che ci governano a creare ulteriori disastri ambientali.
Si spera, invece, in un futuro in cui le autorità smettano di fare la guerra al proprio pianeta d'appartenenza per mostrare a tutti il valore della propria forza e comincino a ragionare in termini di amore e rispetto sia per gli altri, sia per se stessi, sia per la propria Terra: Altrimenti, quello che si teme che accadrà nel 2012 potrà accadere davvero, magari non proprio nel corso della data indicata ma accadrà.
L'astrologo Roberto Quercia, a tal proposito, invita la collettività ad esserci domani, sabato 6 marzo alle ore 16.00, presso il Centro "Asani" di danze orientali sito in via Toti 86-120 a Porto d'Ascoli.
Per discutere del nostro destino.
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05/03/2010
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